«Mettere in sicurezza idrogeologica il territorio è una priorità dell’Amministrazione Comunale di Grottaglie come dimostrato dalla contemporanea esecuzione di ben tre cantieri che hanno come obiettivo il ripristino della funzionalità idraulica in un territorio ritenuto dal Piano di Assetto Idrogeologico ad “alta pericolosità”, oltre alla messa in sicurezza dell’area aeroportuale, negli ultimi tempi messi a dura prova dai recenti violenti nubifragi.» E’ quanto dichiara Francesco Donatelli, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Grottaglie.
«L’assessorato ai Lavori Pubblici – evidenzia Donatelli, quotidianamente opera in tale direzione superando non poche difficoltà di ordine burocratico, finanziario e di rispetto dei tempi dettati dalle stringenti normative dei finanziamenti nazionali e comunitari. Tra le opere in questione, una in particolare assume maggior rilievo perché la sua realizzazione contempera e garantisce due aspetti: la sicurezza idrogeologica del territorio e la sicurezza stradale.
Si tratta dei “Lavori di sistemazione del fosso Madonna del Prato. Opere di completamento sistemazione tratto compreso tra l’incile del canale deviatore e l’Aeroporto dell’importo di €. 2.889.067,00”, diretti dall’ing. Gaetano Cavallo, Responsabile del Settore Lavori Pubblici, il cui progetto è stato redatto dall’ing. Massimo Nisi, mentre il Responsabile Unico del Procedimento è il geom. Davide Caputo. Nonostante la complessità dell’opera e le difficoltà per la presenza di numerose interferenze, i lavori in questione, iniziati soltanto il 20 aprile scorso, sono giunti ormai nella fase conclusiva con la realizzazione di un ultimo ponte e di una rotatoria sulla ex strada provinciale Grottaglie-San Giorgio Jonico in corrispondenza dell’incrocio con la strada di accesso alla Base Militare, “Maristaer”.
La strada a scorrimento veloce con un incrocio a raso, per cui ritenuta molto pericolosa, sarà dotata di una rotatoria che metterà in sicurezza il traffico molto sostenuto e, allo stesso tempo, si completerà la sicurezza idrogeologica del territorio con la realizzazione di un ponte che sovrasta il canale che attraversa l’area aeroportuale.
Inoltre – conclude Donatelli, con la sistemazione del canale “Madonna del Prato”, posto a monte dell’aeroporto, si potrà eliminare l’attuale vincolo di “alta” pericolosità idraulica previsto nel Piano di Assetto Idrogeologico Regionale, consentendo così la possibilità di realizzare ulteriori insediamenti produttivi nell’ambito della zona aeroportuale.»