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Passata l’emergenza causata della caduta di pioggia mista a grandine che ha colpito Grottaglie, abbiamo chiesto a Francesco Donatelli, Assessore ai Lavori Pubblici di Grottaglie, cosa è realmente accaduto e cosa ha provocato l’intasamento di alcune strade di Grottaglie, domenica scorsa.

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«Devo innanzitutto sottolineare – ha esordito Donatelli – l’encomiabile impegno di tutti coloro che si sono prodigati nelle ore mi maggiore criticità: Vigili del Fuoco, ma anche Vigili Urbani, tecnici ed operai del Comune di Grottaglie, che insieme al Sindaco, a me e ad altri Assessori, sono intervenuti per risolvere i numerosi problemi segnalati. Un intervento tempestivo e che ha visto impegnate per lunghe ore diverse decine di persone, a cui va riconosciuto il giusto merito.»

La pioggia è stata sicuramente superiore alla norma, ma gli allagamenti sono attribuibili solo alla quantità di acqua caduta o c’è dell’altro?
«Le precipitazioni sono state sicuramente un evento eccezionale, e questo va sottolineato; c’è anche da dire che oramai questi eventi stanno diventando sempre più frequenti e questo deve farci riflettere ed agire in tal senso. Tornando alla domanda, ho letto che per qualcuno la causa principale sarebbe stata l’intasamento delle caditoie di raccolta dell’acqua piovana coperte dagli aghi di pino a causa di una scarsa pulizia. Smentisco questa ipotesi, perché le pulizia delle caditoie viene operata periodicamente, proprio per assicurare la loro funzionalità; ma anche se le caditoie fossero state tutte perfettamente pulite un’ora prima dell’inizio della pioggia, l’intensità delle precipitazione di acqua e grandine avrebbe fatto cadere dai numerosi alberi presenti sulle strade di Grottaglie altrettanti aghi di pino e foglie, che avrebbero comunque creato difficoltà nello smaltimento dell’acqua piovana, difficoltà acuita anche dalla notevole massa d’acqua caduta in poco tempo.
A questo proposito, devo anche sottolineare che ad intasare le caditoie ed i pozzetti di smaltimento delle acque piovane non sono solo aghi di pino e carte abbandonate per strada; in queste ore, durante i sopralluoghi effettuati con i tecnici e gli operai del Comune di Grottaglie, abbiamo trovato di tutto: cemento e calce in quantità, stracci e rifiuti tra i più disparati. E’ evidente che se c’è chi utilizza le caditoie per l’acqua per smaltire rifiuti di altro genere, queste si intasano ed i risultati sono quelli che abbiamo potuto vedere tutti.»

Come ha già evidenziato, questi eventi, sia pure eccezionali, diventano sempre più frequenti; come state pensando di procedere per affrontare i rischi conseguenti?
«Innanzitutto evidenzio che il programma degli interventi di pulizia e manutenzione già programmati verrà riesaminato per definire una frequenza maggiore di quelli ritenuti più critici e necessari, in maniera da operare in modo sistematico per prevenire quanto possibile i disagi verificatisi. Stiamo procedendo in queste ore, e proseguiremo nei prossimi giorni, ad un controllo puntuale delle opere pubbliche già consegnate o in corso di realizzazione – specie per quanto riguarda attività eseguite sulle strade urbane – per verificare eventuali incongruenze rispetto al capitolato dei lavori che potrebbero aver Donatelli Francescocausato problemi e difficoltà, e questo vale tanto per le opere gestite direttamente dal Comune che per quelle appaltate da altri Enti, come nel caso di AQP.
Alcuni problemi sono stati rilevati sulle strade che collegano Grottaglie a Monteiasi ed a San Marzano, strade provinciali che non sono quindi di stretta competenza comunale, ma su cui comunque eserciteremo una azione di controllo, per segnalare eventuali problematiche.
Altri punti critici ci sono stati segnalati dai cittadini all’interno del centro abitato, ed anche su questi ci siamo già attivati per verificare l’accaduto e programmare a breve i necessari interventi risolutivi. Concludo segnalando che – nell’ambito delle competenze comunali – stiamo riorganizzando il servizio Manutenzione proprio per renderlo più efficiente sia per prevenire il ripetersi di questi problemi che per affrontare in maniera rapida ed efficace eventuali future emergenze».

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