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Lo scontro ferroviario tra i due treni questa mattina nelle campagne tra Corato e Andria sta registrando il cordoglio, i commenti e le considerazioni di istituzioni e rappresentanti della comunità.

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Il giorno dopo il tragico incidente ferroviario sul tratto Andria-Corato, e dopo aver esaurito la retorica verbale di una politica di sinistra, in testa il Premier Renzi, non posso che non commentare il fatto di cronaca come consigliere regionale che da mesi chiede di avviare un serio confronto sulla precaria condizione delle nostre infrastrutture.
Ieri ho scelto di esprimere solo il mio cordoglio per il grave incidente, e ho sentito il bisogno di usare il silenzio, soprattutto politico, in segno di rispetto nei confronti delle famiglie delle persone decedute. Ma oggi è tempo di alzare la voce, e di gridare tutto il mio sdegno. La Puglia, tutta, è abbandonata a livello infrastrutturale, con investimenti mancati, e una totale disattenzione nei confronti di una terra che invece ha bisogno di uscire dall’isolamento nel quale è stata relegata. Oggi piangiamo queste vittime pugliesi, ma la verità è che le responsabilità sono da intercettare in anni di lassismo e politica del “non fare”, anzi del “non fare crescere la Puglia”. Ci vengono tagliate le tratte ferroviarie, e ci vengono negati raddoppi di binari e tecnologia adeguata. Per non parlare dei soldi fermi a causa di una farraginosa macchina burocratica. Questo perché la Puglia, evidentemente, per il Governo, è un investimento inutile. E invece i treni di ieri erano pieni di persone, alcune, oggi, non ci sono più.
Il consiglio regionale questa mattina, come unico atto, si è stretto attorno al dolore dei familiari. Non basta però. Continuerò a chiedere, anche alzando la voce se necessario, che tutti i consiglieri da subito, s’impegnino per far rispettare i diritti di una Regione a cui viene negata la possibilità di evolversi, migliorare, uscire dai margini. Questa tragedia, per cui si è aperta un’inchiesta, non è solo il frutto di una disattenzione umana, e di un sistema di comunicazione che non ha funzionato. Questa tragedia è la conseguenza di chi aveva il dovere, politico, di investire sulla nostra regione e non lo ha fatto.” E’ la dichiarazione di Renato Perrini, consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti.

23 morti, 50 feriti, un solo binario per centinaia di pendolari che ogni giorno viaggiano per lavoro e per studio, una regione in lutto. Hermes Academy Onlus ed Arcigay Taranto si stringono attorno alle famiglie delle vittime ed invitano alla donazione di sangue e all’attivismo in seno ai soccorsi ma anche e soprattutto nella sensibilizzazione su sicurezza e rispetto delle norme vigenti: una tragedia del genere non deve più ripetersi.” Lo scrive in un messaggio Luigi Pignatelli.

Poco fa, nelle campagne dell’Alta Murgia, è avvenuto un tremendo scontro frontale tra due treni su cui viaggiavano pendolari e studenti. Una notizia terribile. Sto seguendo gli aggiornamenti con forte apprensione, confidando nel prezioso lavoro dei soccoritori e nell’attesa di capire qualcosa in più sulla vicenda. Il mio pensiero va ai familiari delle vittime coinvolte e alle persone rimaste ferite che stanno ricevendo in questi minuti cure e assistenza.
Occorre fare chiarezza e farò tutto il necessario, in ordine al mio ruolo, affinchè vengano chiarite dinamiche e responsabilità di questo disastro“. Lo scrive attraverso la sua pagina facebook il senatore Dario Stefàno, commentando le notizie che arrivano dalla Puglia.

Michele Santoro, consigliere comunale a Grottaglie: “Vedere questa immagine mi spezza il cuore. L’incidente ferroviario avvenuto questa mattina tra le campagne di Andria e Corato mi lascia addosso incredulità, tristezza e sgomento. Come possono accadere questi disastri. Sono affranto e resto basito e sconcertato da quello che le immagini in tv ci stanno mostrando. Un abbraccio agli operatori del 118, ai soccorsi, alla Protezione Civile e a chiunque si stia impegnando sul posto in questi momenti. Il mio pensiero adesso va a chi è scomparso e alle loro famiglie.”

20 morti ed ancora tante vittime incastrate, questo il tragico bollettino dell’incidente ferroviario che ha turbato la calda mattinata pugliese.La linea elettrica “BARI NORD della FERROTRAMVIARIA SpA” collega importanti e grossi centri del nord barese incluso i collegamenti con l’aeroporto del capoluogo.L’unico segnale di speranza, in questo tragico scenario, il salvataggio di un bambino da parte dei soccorritori. Neanche il tempo di asciugare le lacrime delle vittime di Dacca che nuovamente piangiamo altri nostri fratelli. Questa volta non per mano di estremisti, ma per colpa di chi? Cosa non ha funzionato? Siamo concordi con il presidente del consiglio che venga fatta chiarezza. Siamo a disposizione con il nostro sportello nazionale dell’utente per prestare supporto ai famigliari delle vittime.” – interviene Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti.

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