«Stamani, 50 Lavoratori della ex Taranto Isola Verde hanno risposto all’appello della Confederazione CIL in riferimento alle attività istituzionali propedeutiche al reimpiego degli stessi presso la Società Infrataras.» Lo rende noto Alessandro De Donno, Segretario Generale della Confederazione Italiana per il Lavoro e l’Occupazione.
«Luogo dell’incontro il Comune di Taranto – prosegue il comunicato sindacale – al quale la Segreteria Generale della CIL aveva chiesto un meeting con il Primo Cittadino al fine di verificare lo stato dell’arte di questo iter che aveva completato il suo percorso il 24 aprile c.a. con la firma congiunta della Dottoressa Vera CORBELLI Commissario alle Bonifiche, il Presidente della Regione Puglia Dottor Michele EMILIANO e l’allora Sindaco di Taranto Dottor Ippazio STEFANO.
A breve dovrebbero esserci era però condizionata all’aumento di capitale della Società Infrataras che avrebbe consentito l’assunzione dei Lavoratori e il contemporaneo avvio alle attività di formazione previste per abilitare il Personale alle bonifiche ambientali.
Alle 10:45 il Sindaco di Taranto Dottor Rinaldo MELUCCI ha incontrato Alessandro DE DONNO – Segretario Generale della CIL unitamente a una rappresentanza dei Lavoratori. Alle domande ricevute dai presenti ha risposto aver diggià provveduto alle formalità burocratiche e aver altresì elevato la disponibilità economica della Infrataras e che pertanto a breve si sarebbero attivati gli strumenti di cui in narrativa. All’incontro ha anche partecipato quale ospite il Dottor Leo CAROLI della Task Force Regionale che ha portato anch’egli il suo contributo a rasserenare i Lavoratori riferendo che la Regione Puglia ha emanato il bando di formazione che interesserà il progetto Verde Amico.
Questa Segreteria – conclude De Donno – esprime piena soddisfazione nel constatare che nonostante si fosse insediato di recente, il Sindaco MELUCCI abbia inserito nella sua Agenda programmatica gli ex Lavoratori Taranto Isola Verde e assicurato così la continuità al lavoro svolto da tutti noi.»