«Ho appreso dell’incontro, nei prossimi giorni,del Governatore Emiliano e la Comunità di Manduria per la questione dell’ Ospedale. Io credo che si stia ripercorrendo un film già visto nei mesi ed anni scorsi quando si facevano gli incontri con l’Assessore alla Sanità pro-tempore per tutelare le esigenze locali .» A dichiararlo è Michela Danucci , componente nazionale Consulta Pari Opportunità, componente provinciale e responsabile comunale Centro Democratico di Grottaglie.
«Mi rivolgo – prosegue la Danucci – ad Emiliano già intervenuto, come candidato alla Regione, a Grottaglie per evitare le scelte della Giunta Vendola che voleva trasformare l’Ospedale di Grottaglie in un “sanatorio” mentre invece grazie al Suo interessamento e a quello del mio Partito,Il Centro Democratico, oggi , pian piano chirurgia ha riaperto le porte con bravi medici ma non solo anche altri reparti hanno nuove figure professionali . Adesso più che mai essendo anche Assessore alla Sanità può attuare le sue desiderata e quelle del territorio tutto. La prima richiesta ufficiale che faccio e di programmare incontri che vedano allo stesso tavolo le comunità di Manduria , Grottaglie, Paolo IV ( Ospedale Nord) e Taranto ( Santissima Annunziata) senza trascurare, però le strutture private convenzionate che offrono servizi altamente qualificati avendo fatto investimenti notevoli e hanno al loro interno pregiate professionalità. Quindi necessario integrare pubblico e privato convenzionato.
La seconda richiesta – afferma ancora la Danucci – va nella direzione che già aveva anticipato Emiliano in campagna elettorale ,e cioè la nomina di un nucleo di valutazione tecnico -economico e sanitario che monitorizzi tutti i servizi offerti, i costi di degenza , i costi delle forniture, le varie professionalità sanitarie , le attrezzature , i tempi di attesa e le tante altre variabili necessarie ad offrire un servizio integrato fra le varie strutture senza inutili sperperi.
Insomma un voltar pagina deciso e determinato – conclude Michela Danucci – che ci lasci alle spalle una storia della Sanità Pugliese irta di contraddizioni e molto spesso impopolare e incomprensibile aprendo la Puglia a innovative metodologie di goverment sanitario.»