«Non so più da quanto tempo si parla di chiusura dell’Ospedale di Grottaglie. A tutto c’é un limite!! Basta !!!!!» A dichiararlo è Michela Danucci, esponente di “Centro Democratico”.
«Ma alla Regione Puglia – chiede la Danucci – all’Assessorato alla Sanità non hanno altro convincimento che la risoluzione ai mille problemi dell’assistenza sanitaria si risolvono solo con la chiusura degli Ospedali? Mai a pensare che prima di chiudere bisogna aprire. I pazienti lasciamoli pure in strada o stipati nei corridoi per ore nei tanti moderni Ospedali d ‘eccellenza presenti attualmente in Puglia. Capisco chi ha detto sulla stampa che i cittadini vanno ad operarsi dove c’é più organizzazione, reparti e medici specializzati. Ma dove sono in Puglia tutti questi Ospedali? E poi lasciate stare Taranto e provincia, lasciamo stare i calcoli fatti da studi di fattibilità, i coefficienti posti letto, i consigli dei manager e tante altri quozienti matematici e ritorniamo a parlare di persone, di malati. Qui nel nostro territorio bisogna potenziare ogni struttura esistente perché ogni famiglia ha un malato di tumore o di malattie come allergie varie, malattie polmonari, reumatiche.
A noi – ribadisce la Danucci – ci vuole un indennizzo che ci consenta di curarci dignitosamente. Prima di chiudere bisogna potenziare le strutture territoriali di base. Prima di chiudere bisogna creare le strutture alternative adesso e non promettendo di costruire un Ospedale che si sa che ha i suoi tempi di realizzazione. Ma cari amministratori regionali , studi di ricerca, manager della sanità lasciateci in pace .L ‘Ospedale di Grottaglie non da’ fastidio a nessuno, se in questi anni al momento del pensionamento del primario si fosse indetto un concorso per ogni reparto invece di mettere i lucchetti alle porte non saremmo stato un peso finanziario.
Caro Michele Emiliano – conclude Michela Danucci – ti stimo tanto e sono sicura che avrai pietà della salute delle tante vittime che ha fatto e sta facendo l’inquinamento. Lasciaci morire almeno a casa nostra e con i nostri medici che per preparazione ed umanità non sono secondi a nessuno. Magari i centri studi individueranno tante voci per razionalizzare i costi. Non dimentichiamo inoltre ciò che tu Caro Presidente nell’incontro avvenuto a Grottaglie hai affermato riguardo il fatto che ogni decisione sarebbe stata presa con operatori sanitari e tecnici del territorio e concludesti affermando che comunque la politica sarebbe rimasta fuori. Presidente Grottaglie ha tanta fiducia in Lei perché quando parla é il suo cuore a parlare.»