«Riqualificare con urgenza la rete dei depuratori pugliesi. Non possiamo più accettare lo scempio del nostro mare e delle falde acquifere e lo spreco di fondi Ue cui abbiamo assistito finora». È l’appello promosso dall’eurodeputata pugliese del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato.
«Finora l’Acquedotto pugliese ha utilizzato notevoli risorse, principalmente fondi Ue, per progetti riguardanti la depurazione delle acque reflue. Nonostante cio’ – attacca l’eurodeputata – molti impianti si sono dimostrati inefficaci, mettendo anche a rischio aree tutelate dalla direttiva Habitat, mentre l’Italia è sotto procedura d’infrazione Ue per lo stato dei suoi depuratori. Occorre tutelare ambiente e salute; per questo chiediamo progetti seri e immediati che garantiscano uno stato di qualità dei reflui tale che da consentirne il riutilizzo senza danno alcuno per salute e ambiente.
Chiediamo inoltre – conclude la D’Amato – di essere presenti nelle conferenze di servizi e nelle altre sedi decisionali che autorizzeranno gli impianti, come il nuovo progetto del depuratore di Martina Franca, per accertarci che siano attuate le pratiche a salvaguardia della salute e delle risorse naturali, nonché della corretta gestione dei finanziamenti utilizzati».