“La Legge di Bilancio 2018 ha confermato e rafforzato una serie di misure di finanza pubblica utili per il benessere e lo sviluppo delle comunità italiane, per questa ragione l’ANCE di Taranto, lancia il suo messaggio agli amministratori locali affinché si facciano promotori di progetti utili a rilanciare gli investimenti in opere pubbliche.” E’ quanto riporta una nota della sezione costruttori edili di Confindustria Taranto.
“Per gli enti locali – afferma l’associazione datoriale – è dunque possibile beneficiare di spazi finanziari, attraverso l’uso degli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito, per investimenti in opere pubbliche ed in riqualificazione e messa in sicurezza del territorio. Si parla di adeguamento e miglioramento sismico, prevenzione del rischio idrogeologico, e si allargano le maglie di intervento anche nel delicato settore della bonifica dei siti inquinati ad alto rischio ambientale.”
«Si tratta di misure su cui Taranto e la sua provincia possono programmare molto – spiega Paolo Campagna, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili della provincia ionica – e che necessitano di una urgente allerta da parte degli enti locali chiamati a fare richiesta di tali spazi entro il prossimo 20 gennaio.
Tempi stretti dunque per i nostri Comuni– sottolinea Campagna – considerato che le risorse liberate potranno essere impegnate nei settori già enunciati ma anche per interventi di edilizia scolastica, impiantistica sportiva, così come per il potenziamento o il rifacimento di impianti per la produzione elettrica da fonti rinnovabili.
La lettera contenente l’invito a far bene e fare presto è stata inviata ai sindaci di tutti i comuni ionici e al Presidente della Provincia.
Abbiamo bisogno di far ripartire gli investimenti pubblici sul nostro territorio – sottolinea il presidente di ANCE Taranto – e gli enti locali hanno il dovere di cogliere prontamente questa importante opportunità offerta dalla Legge di Bilancio. Nonostante le risorse messe in campo, osserviamo preoccupati il permanere di grandi difficoltà nel passare dalle decisioni di spesa ai cantieri.
Allentare la stretta sugli enti locali garantendo la possibilità di spendere le risorse, ci sembra la strada giusta per fare finalmente quelle opere di cui abbiamo bisogno e rimettere in moto il nostro settore.»