«Abbiamo appreso recentemente dalla stampa che è stato sottoscritto dopo sei mesi di lavoro il “Patto delle Gravine” a Taranto il quale sancisce l’avvio di una nuova stagione di promozione delle gravine dell’arco jonico, puntando al 2019, anno in cui Matera sarà capitale della cultura. Tra sindaci e i rappresentanti istituzionali dei 7 comuni coinvolti (Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola, Palagianello, Palagiano) spiccava l’assenza di Grottaglie, che con le gravine di Riggio, Fantiano, Fullonese, San Biagio dovrebbe ricoprire un ruolo di primo piano.» E’ quanto affermano in una nota gli attivisti del Meetup “Grottaglie a 5 Stelle”, in cui scrivono: «Sollecitiamo pertanto l’amministrazione e il consiglio comunale a sottoscrivere, seppur in ritardo, questo patto valorizzando maggiormente le nostre risorse all’interno del Parco regionale delle Gravine e del Piano di Sviluppo Rurale di qui a divenire.
Gioielli unici come le cascate di Riggio, che andrebbero valorizzati maggiormente non solo a livello multimediale, grazie al contributo volontario di cittadini ma anche rendendole più accessibili con percorsi guidati con passamano e istruzioni e con chioschi informativi e punti ristoro, acquistando espropriando i terreni circostanti dei privati.
Così – prosegue la nota del Meetup “Grottaglie a 5 Stelle” – come le Cave di Fantiano potrebbero ospitare più di 2 serate all’anno divenendo scenario naturale per festival settimanali o una Woodstock che duri un giorno intero sino a ospitare manifestazioni artistiche durature in stile americano come la Slab City citata nel cult movie “Into the Wild”.
Le grotte di San Biagio somigliamo per certi aspetti ai Sassi di Matera e non devono essere in alcun modo oggetto di ampliamenti di discariche limitrofe.
Via Crispi, infine, costituisce una gravina davvero sui generis, in quanto pochi sanno che all’interno delle caratteristiche botteghe ceramiche si celano vere e proprie grotte da “rivelare” attraverso scavi, visite guidate dedicate, video promozionali e virtual tour, intercettando bandi europei e nazionali in vista dell’Expo 2015 e Matera 2019»