«A seguito dell’incontro con le Associazioni di categoria, volto ad una verifica istituzionale dei crediti dei fornitori dell’autotrasporto Ilva Spa, realizzato giovedì 29 gennaio in Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, i vettori attualmente impegnati nello sciopero dell’indotto hanno ricevuto invito a sottoscrivere un addendum ai contratti di trasporto attualmente in essere, recante le seguenti modifiche e/o integrazioni:
– a decorrere dalla data del 30 gennaio 2015 (c.d. “data di efficacia”), pagamento dei corrispettivi del trasporto regolati 60% in acconto e, per il residuo 40%, a 30 giorni data di emissione fattura (fine mese);
– pagamento delle prestazioni di trasporto eseguite nel periodo intercorso tra il 21 gennaio 2015 e la data di efficacia, da regolarsi entro il 10 febbraio 2015;
– riconoscimento del carattere di prededucibilità dei crediti, ai sensi dell’art. 52 D.Lgs. n. 270/1999, sorti a far data del 21 gennaio 2015.» Lo rende noto il segretario provinciale di Trasportounito – FIAP , Biagio Provenzale.
«I vettori locali – prosegue la nota – interpellati in data odierna da codesta segreteria provinciale, in attesa di conoscere la portata degli emendamenti al D.L. n. 1/2015, fanno riserva di valutare le sopra citate proposte dietro riscontro chiaro ed urgente in merito alla sorte dei crediti vantati anteriormente alla dichiarazione dello stato di amministrazione straordinaria di Ilva Spa (21 gennaio 2015), ritenendo l’incasso di dette somme necessario per assicurare la ripresa delle attività di trasporto.
Nel particolare – conclude la nota del segretario provinciale di Trasportounito – FIAP , Biagio Provenzale, preso atto della dichiarazione dello stato di insolvenza dichiarato dal Tribunale di Milano lo scorso 30 gennaio 2015; considerata altresì l’elevata incidenza dei costi dell’autotrasporto che non consente l’accettazione di una proposta concordataria con minima soddisfazione delle pretese vantate, auspicano il pagamento dei crediti per un ammontare almeno pari all’80%, da monetizzarsi e, per il residuo, da erogarsi attraverso l’introduzione di sgravi di carattere fiscale e contributivo, proseguendo l’astensione dalle prestazioni di trasporto. »