“Esprimo vivo compiacimento per la lettera che il presidente della Regione, Vendola, ha inviato al Presidente del Consiglio, Renzi sulla delicata vicenda che riguarda i lavoratori ILVA e quelli dell’indotto. Si tratta di un primo atto formale rispetto ad una questione che tesse le sue trame sul telaio del Governo nazionale, ma su cui come Regione intendiamo porre il massimo dell’attenzione e della pressione istituzionale.” Commenta Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia
“Nel testo che ho avuto modo di dopo aver espresso apprezzamento sul nuovo protagonismo statale sancito all’interno del Decreto della vigilia di Natale, e sul riconoscimento del Contratto Istituzionale di sviluppo che privilegia l’istituzione di una unica cabina di regia e di governance multilivello chiamata a gestire la complessità di tutti i programmi di riqualificazione e rilancio della città bimare, il presidente Vendola chiede anche un intervento deciso da parte del Governo per fugare alcuni dubbi e rasserenare gli animi già provati della mia città, in ordine soprattutto ai livelli occupazionali, alle garanzie sociali e all’esigibilità dei crediti vantati dai fornitori e dalle aziende dell’appalto.
Un intento – aggiunge Nardoni – che sento di condividere perché così come esplicita il Governatore della Puglia, siamo di fronte ad una fase delicata del futuro produttivo e occupazionale di Taranto tra risanamento ambientale, salvaguardia della salute e la salvaguardia delle esigenze occupazionali sia dirette che dell’indotto. La lettera del presidente Vendola, inoltre, esprime una preoccupazione che sento di condividere rispetto agli assetti occupazionali e produttivi alla vigilia di un passaggio chiave per l’azienda che da qui a poco passerà ad una amministrazione in regime di straordinarietà, che rischierebbe di compromettere non solo la sussistenza degli attuali contratti di solidarietà in regime interno ormai da alcuni mesi, ma anche la certezza dell’intero ammontare dei crediti vantati dalle aziende.”
“Temi che – conclude l’assessore regionale – riguardano il contingente ma anche il futuro di una intera comunità a cui come assessore regionale del territorio riconfermo, se mai ce ne fosse bisogno, tutto il mio sostegno istituzionale. La prossima settimana a tal proposito riporterò nuovamente, come assessore del territorio, la questione in giunta e chiederò al Presidente Vendola incontri con le aziende del sistema degli appalti e le rappresentanze dei lavoratori.”