«Cresce l’attenzione in Puglia e in Italia sulle energie rinnovabili. In prima fila l’idrogeno.» Lo dichiara Mino Borraccino, assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia.
«Come sostiene Marco Alverà, Amministratore Delegato della SNAM, è utile scommettere sull’idrogeno. Basta pensare – prosegue l’assessore ionico – che si tratta dell’elemento più abbondante dell’universo, di un vettore energetico che può essere prodotto usando fonti rinnovabili come il sole e il vento, può essere trasportato su lunghe distanze e stoccato anche per lunghi periodi utilizzando infrastrutture esistenti. E quando è usato come combustibile, emette solo acqua.
Fino a oggi l’idrogeno rinnovabile ha avuto costi proibitivi, ma con i progressi tecnologici degli ultimi tempi avrà un ruolo chiave per il futuro del pianeta. Esso rappresenta la fonte energetica ideale per rispondere alla crisi climatica.
Nello scorso mese di luglio il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge presentata dal collega Enzo Colonna, recante norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno. La legge presenta soluzioni normative del tutto originali che la Puglia offre anche al Governo nazionale come un modello per favorire i processi di transizione energetica e di progressivo abbandono delle fonti fossili.
Come ho anticipato nel corso di un recente convegno tenutosi nella Fiera del Levante, occorre cominciare a pensare alla creazione di centrali a idrogeno nella nostra regione; a questo scopo mi riprometto di incontrare a breve imprenditori del settore, per affrontare con loro i problemi della fattibilità, dei costi, dei siti, ecc.
Da anni ormai la Puglia è all’avanguardia per il fotovoltaico, ma se riuscissimo a creare grandi centrali a idrogeno, la Puglia sarebbe la prima Regione a realizzare sviluppo mediante le energie rinnovabili.
Occorre lavorare in tale direzione, anche perché l’abbandono delle fonti fossili si impone con sempre maggiore urgenza, in considerazione dei mutamenti climatici che si riscontrano un po’ ovunque nel mondo. E si tratta di mutamenti che non coinvolgono soltanto i luoghi dove si manifestano con virulenza (penso ai tornados così frequenti sulle coste americane dell’Atlantico o sulle coste dei Paesi del sud-est asiatico), ma anche ormai i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, e anche l’Italia.
E’ appena il caso di aggiungere che una delle cause scatenanti del fenomeno immigratorio è proprio la desertificazione che avanza in Continenti enormi, come l’Africa.
Non mancano i motivi per essere ottimisti, sia perché i cittadini stanno iniziando a mobilitarsi e a mutare il loro stile di vita, a partire dai giovani, che scuotono l’opinione pubblica sollecitando le Istituzioni, le aziende e in generale i decisori a intraprendere azioni decisive; sia perché nuove tecnologie stanno facendo crollare il costo delle energie rinnovabili e ne stanno ampliando i possibili utilizzi.
La Puglia – conclude l’assessore Borraccino – è nelle condizioni di porsi all’avanguardia nell’ambito di questa strategia, sia a livello nazionale che europeo.»