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Medici in prima linea contro il Covid, al Perrino di Brindisi, anche fuori corsia. Il direttore Chirurgia Generale, Giuseppe Manca, ha effettuato per la terza volta una donazione di plasma iperimmune. Le precedenti donazioni erano avvenute nel mese di giugno e poi a settembre.

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Il plasma iperimmune è quello di cui sono dotati i soggetti reduci da un’infezione di Covid-19. Nel loro sangue si registra una crescita temporanea di anticorpi neutralizzanti, utilizzabili proprio nella cura del virus, a beneficio di altri pazienti. Questa terapia sperimentale è utilizzabile solo in protocolli specifici e su persone ospedalizzate.
Nella scorsa primavera Il dottor Manca era stato colpito dal virus in forma acuta e rimasto ricoverato al Perrino per tre settimane. “Sono stato ad un passo dall’intubazione – racconta – e devo dire di essermela vista brutta. Anche per questo motivo ho deciso di donare il plasma, io che sinora non avevo mai effettuato alcuna donazione. Mi ha spinto il desiderio di aiutare qualcun altro ad evitare un’esperienza terribile, come quella che avevo vissuto io stesso”.

Sinora sono in tutto 23 le donazioni raccolte nel Laboratorio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, attualmente diretto dalla dottoressa Antonella Miccoli.
Si ricorda che la donazione di plasma è possibile per chiunque sia guarito da un’infezione di Covid da almeno 21 giorni ed abbia un’età inferiore ai 65 anni. Prima della donazione vengono eseguiti accurati esami per verificare eventuali controindicazioni.

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