Il primo cittadino è intervenuto poco fa sui social con un lungo post in cui spiega e motiva le ragioni delle sue ordinanze in merito al contenimento della pandemia del Covid-19.
Il post integrale del Sindaco di Grottaglie
“Facciamo una premessa: nessuno è contro la “movida” e nessuno è contro i luoghi di socializzazione. Tantomeno si deve spostare il problema sullo “scempio” che due settimane fa è stato lasciato all’interno di Piazza Regina Margherita. Non avete ancora capito che quello è sicuramente un problema ma attualmente è un problema risolvibile nell’immediato.
Vi siete chiesti per quale motivo ancora ad oggi siamo a livello mondiale in uno stato di emergenza sanitaria? Avete letto come, per puro caso, è stato scoperto a Crispiano un contagiato di 13 anni totalmente asintomatico?
Anche se le misure restrittive di un mese fa si stanno piano piano allentando, ciò non vuol dire che siamo fuori dell’emergenza sanitaria. Attualmente, siamo nella condizione di affrontare con fiducia e responsabilità il ritorno alla normalità perché conosciamo il virus e le misure atte a tenerlo a bada.
Ma non può essere un “liberi tutti”. Non possiamo permettercelo! In questi mesi tutti abbiamo perso tanto. Abbiamo perso posti di lavoro e attività commerciali, abbiamo perso la libertà, abbiamo perso didattica per i nostri bambini e ragazzi e ancora oggi non sappiamo come ritorneranno a scuola.
Capisco l’entusiasmo per la ritrovata libertà ma in questa fase è fondamentale più che mai rispettare le regole di distanziamento e l’adozione di dispositivi di sicurezza.
Non abbiamo certezze sulle variazioni di comportamento del virus e non abbiamo certezze se questo potrà ripresentarsi sotto altre forme. In questo particolare momento possiamo agire solo basandoci sui dati attuali che seppur incoraggianti ci invitano tutti ad essere responsabili.
In questi mesi abbiamo fatto enormi sacrifici: sacrifici che hanno messo in crisi anche la nostra condizione psicologica. Non possiamo accettare che il grande sforzo fatto da tutti possa essere vanificato in un attimo.
Non permetterò MAI di mettere a rischio la mia città ed i suoi cittadini. Vi siete mai chiesti quali sarebbero le conseguenze di un eventuale nuovo lockdown? Io sì, perché da Sindaco ho il dovere e l’obbligo morale di preoccuparmi di mettere in sicurezza i miei concittadini anche se questo “costa” provvedimenti che possono sembrare contro qualcuno. Le difficoltà che stiamo affrontando in tutti i settori li rende necessari.
È vero, siamo in un paese democratico, ma la democrazia ha un limite: non ledere il diritto di alcuno.
Grottaglie è stata la città che in rapporto alla sua popolazione ha avuto il più basso tasso di contagi; siamo stati bravi e dobbiamo continuare ad essere responsabili.
Concludo con una riflessione che pongo principalmente a me stesso: per anni abbiamo lottato e continuiamo a farlo affinché qualcuno si occupi e tuteli il nostro diritto a vivere in un ambiente sano e pulito e da anni lottiamo affinché venga riconosciuto il disastro sanitario del Provincia di Taranto.
In questo momento viviamo l’emergenza sanitaria da Covid_19 e tutti, a vari livelli, stanno cercando di tutelare proprio quel diritto, che in altre situazioni, abbiamo rivendicato e che continuiamo a rivendicare a grande voce. Allora mi chiedo: esiste un concetto diverso di “tutela”?