“Il liceo Moscati di Grottaglie da troppi anni aspetta di trovare la sua giusta collocazione in un’adeguata struttura che possa accogliere docenti e studenti dando loro la dignità che gli spetta. Grottaglie, a tal riguardo, è la città più penalizzata nella provincia jonica“, è quanto dichiara il consigliere comunale e provinciale Ciro Petrarulo intervenendo sull’annosa questione che attanaglia la città da decenni.
Una delegazione dell’amministrazione comunale di Grottaglie ha incontrato, nella persona del vicesindaco Quaranta, l’assessore Magazzino e lo stesso Petrarulo, il presidente della Provincia Tamburrano per discutere circa la possibilità di candidare la realizzazione del nuovo liceo Moscati mediante la partecipazione ai bandi di prossima uscita relativi al piano regionale triennale di edilizia scolastica della Regione Puglia.
“Dopo una prima constatazione sullo stato di fatto dell’attuale progetto sono stati delineati i passaggi successivi da eseguire (aggiornamento del progetto alla vigente normativa) di modo da essere pronti ad una eventuale candidatura. Un progetto da circa 14 milioni di euro che permetterebbe di mettere fine al disagio che la popolazione studentesca di Grottaglie vive quotidianamente presso il nostro istituto scolastico. La Provincia, nella persona del presidente Tamburrano di concerto con il consigliere Petrarulo, ha preso l’impegno a portare a termine questo progetto assicurando allo stesso una priorità massima”, si legge in una nota diffusa da Progetto Utòpia.
Nell’incontro si sono determinati gli ultimi aspetti burocratici per l’insediamento delle otto classi del liceo presso la struttura dell’ex pretura di Piazza Regina Margherita, iniziativa che mitigherà il disagio degli studenti fino alla costruzione definitiva del nuovo plesso scolastico.
“Ancora una volta accogliamo con piacere la collaborazione della Provincia ed in particolare del presidente Tamburrano nel cercare soluzioni condivise che vadano incontro ad i bisogni dei cittadini al di là di qualunque appartenenza o colore politico”, conclude Petrarulo.