«Abbiamo ritenuto opportuno favorire la nascita di un circolo politico all’interno di uno stabilimento siderurgico laddove oggi si misurano e confrontano le idee per uno sviluppo armonioso tra la logica produttiva, economica e il rispetto dell’ambiente.» Lo comunica con una nota il comitato promotore del Circolo di fabbrica ILVA “Joseph Schumpeter”, costituito da Carlo De Fiori, Arcangelo Casale, Patrizia Piretto, Antonio Cantisani e Antonio Menna.
«Il circolo – prosegue la nota, appartenente all’organizzazione partitica del P.D., deve assumere un ruolo significativo di supporto e favorire il coinvolgimento della base occupazionale alla formazione dei momenti decisionali e delle logiche democratiche. L’impedimento della partecipazione della forza lavoro a questi processi ha prodotto l’abbassamento dei livelli di coinvolgimento e disaffezione dalla politica. Il circolo non nasce come occasione per la difesa del posto del lavoro, ma come necessità di diffondere una cultura del lavoro indispensabile per una nazione, che ha fondato le sue “chances” sullo sviluppo industriale e sottrarre questi destini da politici demagogici e pressapochisti.
Saremo un baluardo contro la degenerazione e contro i superficialismi – afferma la nota; presidieremo il territorio e ci confronteremo ad armi pari con la società jonica e nazionale senza subire pregiudizi e rancori. Non possiamo costruire su questi temi una società conflittuale. Sulle “nostre” questioni esprimeremo sempre, in piena libertà, il nostro pensiero e faremo sentire la nostra voce. Una società dialettica contribuisce alla crescita culturale e civile di una comunità.
Abbiamo atteso la conclusione della campagna elettorale per le regionali per costruire il circolo e per non dare la stura a interpretazioni strumentali e artificiose, al fine di dare concretezza a decisioni assunte da tempo, anche grazie alle molteplici istanze proveniente dalle varie aree produttive di stabilimento. Anomala potrebbe sembrare anche la denominazione del circolo dedicata a un economista del secolo scorso, Joseph Schumpeter, per le sue teorie economiche e la sua visone dello sviluppo e delle innovazioni tecnologiche in una visione di coinvolgimento tra forze lavoratrici, imprenditori, e società civile.
Invero – conclude la nota del circolo – noi vogliamo volgere lo sguardo al futuro dell’azienda e del progresso del nostro territorio.»