«Bergamo riceve 30 mln all’anno per i low cost dalla regione, provincia e comune di Bergamo. Non voglio parlare di Brindisi e Bari, perché tutti sanno. Date l’esperienze italiane, chiediamo al Governo una cifra pari ai 30 mln all’anno, come per Bergamo, per il nostro aeroporto.» E’ quanto dichiara in una lettera aperta Alfredo Luigi Conti, presidente del movimento “Taranto, Voglia di Volare!!!”.
«Chiediamo – prosegue Conti – un serio investimento sugli intercontinentali low cost come “core business” dello scalo e il normale utilizzo dei voli comunitari e nazionali. L’aeroporto di Taranto Grottaglie è stato decretato dal Presidente della Repubblica il 17 settembre 2015 n° 201, con G.U. il 12 dicembre 2015 e pubblicato il 18 gennaio 2016 come uno dei 26 aeroporti di interesse nazionale (bacino Mediterraneo/Adriatico assieme a Bari e Brindisi). Riteniamo che siamo oggetto di forte discriminazione.
La Società di gestione aeroportuale Aeroporto di Puglia, nel rispetto dell’articolo 4 della convenzione stipulata con ENAC del 25 gennaio 2002, relativa alla concessione del 12 marzo 2003 per la gestione degli aeroporti pugliesi di Bari, Taranto, Brindisi (questi d’interesse nazionale del bacino di traffico aereo civile MEDITERRANEO/ADRIATICO), è obbligata a garantire CON CONTINUITA’, REGOLARITA’, IMPARZIALITA’ E SENZA DISCRIMINAZIONE, I SERVIZI DI PROPRIA COMPETENZA . Aeroporti di Puglia, gestisce in regime di concessione totale quarantennale la rete aeroportuale pugliese.
Adesso – rimarca il presidente del movimento “Taranto, Voglia di Volare!!!” – si parla di aeroporto a vocazione industriale e sperimentazione dei test bed. Chi determina una vocazione che non può giuridicamente determinarla? Il territorio jonico, intende riavere il suo aeroporto con l’attivazione dei voli passeggeri a sostegno di una vocazione di turismo in arrivo e al servizio di tutte le comunità dell’arco jonico. Come si vuol dire: VOGLIAMO I FATTI, LE CHIACCHIERE ELETTORALI, NON CI INTERESSANO!!! PERTANTO, CHIEDIAMO A CHI DI COMPETENZA, DI FAR RISPETTARE LA CONCESSIONE E DI RENDERE L’AEROPORTO DI TARANTO – GROTTAGLIE, AL SERVIZIO DELLA STESSA PROVINCIA E DELLE PROVINCE DI MATERA ESPOSTA ALLO JONIO E DI COSENZA ESPOSTA ALLO JONIO, QUEST’ULTIME, VEDREBBERO BEN VOLENTIERI L’APERTURA PER I VOLI PASSEGGERI DI LINEA AL NOSTRO AEROPORTO. DOMANDA DA 100 PUNTI: COSA CI STIAMO A FARE IN PUGLIA SE NON SIAMO CONSIDERATI???»