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«L’estensione del Fondo di Solidarietà Nazionale alle colture assicurabili è ciò che serve alle aziende danneggiate dal maltempo, ma da sola non basta». Una buona notizia, insomma, che secondo Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto, va accompagnata con altri provvedimenti sostanziali.

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«L’incremento della dotazione del Fondo di 15 milioni – spiega Lazzàro – non è neanche sufficiente a coprire i danni pesantissimi subiti dalla provincia di Taranto. La deroga concessa apre uno spiraglio vitale per tante aziende agricole e zootecniche, molte delle quali sarebbero rimaste prive di qualsiasi tipo d’intervento a sostegno, tuttavia riteniamo che debba essere un primo stanziamento cui far seguire altre importanti risorse». Passaggio cruciale è la verifica e puntuale quantificazione dei danni, su cui stanno lavorando gli Uffici Agricoli Provinciali e i Comuni: «Toccherà poi alla Regione Puglia – continua Lazzàro – tenere il fiato sul collo del ministro Martina per ottenere, prima possibile, il decreto che attiva lo stato di calamità e permette alle aziende il ristoro dei danni alle produzioni e alle infrastrutture produttive, oltre ad altri benefici e misure compensative. E quindi sperare che i tempi di liquidazione dei finanziamenti non siano quelli biblici cui le burocrazie statali e regionali ci hanno, purtroppo, abituati».

L’attivazione del Fondo, anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, consentirà alle imprese agricole danneggiate da calamità di godere di tutti gli interventi di sostegno previsti a legislazione vigente. Si tratta, in particolare, dell’erogazione di contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria e dell’attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale. E’ prevista anche la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e l’ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.

Confagricoltura Taranto, infine, chiede alla Regione Puglia un ulteriore sforzo: «La misura 5.2 del Psr – sottolinea Lazzàro – è finalizzata a sostenere investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali e avversità atmosferiche, ma gran parte delle risorse sono assorbite dall’emergenza Xylella. Ricalibrare e rimpolpare la dotazione economica – conclude il presidente di Confagricoltura Taranto – è una necessità ormai ineludibile».

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