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«Strade, ponti e fiumi senza manutenzione da anni: una situazione da terzo mondo». E’ il duro atto d’accusa del presidente di Confagricoltura Taranto, Luca Lazzàro, contenuto in una lettera inviata al prefetto di Taranto, Donato Giovanni Cafagna.

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Con un duplice intento: denunciare il pessimo stato delle infrastrutture del versante occidentale della Provincia e chiedere un incontro urgente per provare a porvi rimedio con il coinvolgimento degli Enti locali, Regione, Provincia e Comuni.
«La condizione attuale – scrive Lazzàro – in cui versano alcune infrastrutture del versante occidentale della provincia di Taranto è estremamente grave. Sono trascorsi oramai anni dal momento in cui con la Prefettura, le Istituzioni locali e le Organizzazioni di categoria abbiamo affrontato lo stato delle infrastrutture viarie nei comuni di Palagianello, Castellaneta e Ginosa; però, purtroppo, nulla è stato fatto per risolvere questa situazioni estremamente pesante».

Una condizione – continua il presidente di Confagricoltura – che «provoca grave nocumento per la logistica in generale e le attività agricole, turistiche e commerciali, nonché per tutte le popolazioni residenti, ed offre un’immagine, sicuramente non positiva, a chi sceglie di venire a visitare i nostri borghi, i nostri musei e le nostre oasi naturalistiche».
Prova ne sono «le strade provinciali interrotte o importanti ponti chiusi al traffico a causa di alluvioni e mancata manutenzione di corsi di acqua, peraltro verificatisi in tempi tutt’altro che recenti. Si tratta, insomma, di strade di essenziale importanza che molto spesso costituiscono snodi vitali tra la viabilità ordinaria, primaria e secondaria».

Cruciale, a parere di Lazzàro, è anche l’ulteriore questione «relativa alla manutenzione dei corsi d’acqua, come ad esempio la messa in sicurezza del fiume Lato, che ogni anno provoca gravi danni alle aziende agricole e turistiche di quella zona. Le problematiche legate alle infrastrutture, insomma, permangono in tutta la loro criticità. A questo punto, l’Organizzazione che mi onoro di rappresentare si chiede come può un territorio crescere, svilupparsi ed innovarsi senza che ci sia la reale possibilità per le merci e le persone di muoversi con fluidità e in sicurezza nei territori».

Uno scenario per certi versi desolante, quello disegnato da Lazzàro: «La condizione di abbandono di una parte importante della nostra Provincia – si legge ancora nella missiva – è oramai insostenibile per un Paese, che come l’Italia, siede al G7, ma che subisce condizioni di vita e di sviluppo da terzo mondo. In questi giorni, tra l’altro, si stanno verificando manifestazioni di alcuni movimenti ed associazioni locali, al quale si uniscono spontaneamente cittadini ed agricoltori, che pongono sotto gli occhi dell’opinione pubblica delle questioni nel merito degne di assoluta attenzione».
Di qui la richiesta di Lazzàro al prefetto, affinché si faccia promotore di «un intervento urgente nei confronti delle Istituzioni competenti, al fine di addivenire al più presto ad una soluzione e che, comunque, in brevissimo tempo si possano ottenere dei tempi certi per la realizzazione delle opere necessarie». Sin d’ora, Confagricoltura Taranto «è disponibile ad un tavolo operativo d’intervento, al quale è importante coinvolgere ed impegnare il Presidente della Regione Puglia e il Presidente della Provincia di Taranto, oltre ai sindaci dei comuni coinvolti».

«Al fine di meglio constatare la reale situazione in cui versano queste importanti infrastrutture – conclude Lazzàro rivolgendosi al prefetto Cafagna e ringraziandolo “per la disponibilità e l’impegno che quotidianamente dimostra per la nostra terra” – la nostra Struttura è disponibile a condurre una sua visita di accertamento, ma anche, se lo riterrà, del Presidente della Provincia e del Presidente della Regione».

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