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Arriva il caldo ed in tanti corrono ai ripari all’ultimo momento, cercando un condizionatore che possa alleviare l’afa estiva e sopportare il solleone.

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Si parte così alla ricerca del miglior prezzo di mercato, consultando siti internet o le offerte dei grandi centri commerciali, affidando poi il montaggio a qualche amico pratico di bricolage, considerando erroneamente “troppo cari” le imprese professionali che operano nel campo della climatizzazione fornendo ed installando le apparecchiature nel rispetto della normativa e regolamenti in vigore.

Pressati dall’emergenza caldo e allettati da prezzi (apparentemente) convenienti, gli acquirenti non di rado trascurano di valutare alcuni aspetti molto importanti legati all’acquisto ed alla messa in servizio dei condizionatori domestici. Il primo di questi è quello legato alle condizioni di garanzia, molti siti internet in alcuni casi le dichiarano a caratteri cubitali, in altri a caratteri microscopici, rimandando in caso di problemi a Centri Assistenza distanti magari centinaia di chilometri o richiedendo la spedizione del prodotto direttamente allo stabilimento del costruttore, con evidenti spese e grattacapi per lo sfortunato acquirente.

Inoltre, l’acquisto di un climatizzatore da parte di un privato comporta anche dei rischi e delle sanzioni, nel caso in cui non si rispettino le leggi vigenti, di cui però difficilmente il privato cittadino è a conoscenza. Ad esempio, nel caso di acquisto di un climatizzatore nei centri commerciali, su un sito di vendita online, nei supermercati e nella grande distribuzione, l’acquirente deve sottoscrivere un’autodichiarazione – allegando una copia della propria carta d’identità – in cui attesta che l’installazione verrà eseguita da una ditta certificata.

Questo obbligo è vigente dal 1 gennaio 2015 in applicazione del Regolamento UE N. 517/2014, pubblicato nella GUEE 150 del 20 maggio, che ha abrogato il regolamento 842/06 precedentemente in vigore e che disciplina l’impiego di gas fluorurati ad effetto serra.

Per evitare problemi e sanzioni quindi, è sempre consigliabile rivolgersi ad aziende del settore, ed accertarsi che siano in possesso della copia di certificazione aziendale e/o personale richiesta obbligatoriamente per i frigoristi, gli installatori e i manutentori.

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