«La fase di crisi ha accelerato la ricerca di canali alternativi al credito bancario tradizionale. Ecco quindi apparire sulla scena nuove opportunità, basti pensare ai fondi di venture capital, ai mini bond, allo stesso crowdfunding.» Lo ha affermato Emanuele di Palma, Direttore Generale della BCC di San Marzano di San Giuseppe nel corso del convegno su Start-Up e Crowdfunding promosso dai Giovani Commercialisti di Tarato.
«In Puglia, ad esempio – ha ricordato di Palma, la BCC San Marzano di San Giuseppe, accompagna il progetto Muum Lab, diventato il primo contenitore autorizzato dall’autorità di vigilanza per le società e la borsa nel Sud Italia a raccogliere capitali sul web da investitori non professionali e da Fondi di investimento a favore delle Start up Innovative. Ci sono limiti? Assolutamente no, soprattutto alle idee. Tutti i progetti hanno comunque bisogno di un presupposto, quello di essere fattibili. La diffusione di pratiche a sostegno delle start up innovative o di imprese moderne capaci di sviluppare business non pone confini e lo vediamo ogni giorno: si va dalle azioni di acquisizione della gestione degli impianti sportivi (come il caso di Torino), al Social Impact Bond di Scampia (per la gestione legale dello smaltimento dei rifiuti), allo sviluppo di piattaforme hi-tech (l’ultimo in ordine di tempo, il caso delle cuffie Bluetooth), per arrivare ai progetti di agricoltura sostenibile e produzioni cinematografiche.
Per questi motivi – ha concluso Emanuele di Palma, Direttore Generale della BCC di San Marzano di San Giuseppe, come Banca locale seguiamo con attenzione e favore tutte le iniziative che già dallo stato embrionale rispondono ad una serie di requisiti essenziali: dare risposte soprattutto ai giovani, mettere in campo risorse e idee per il rilancio del territorio.»