«Lunedì 7 novembre 2016, presso il Municipio di Ceglie Messapica, gli Assessori all’Ambiente di Grottaglie, Laterza e Ceglie Messapica si sono incontrati per gettare le basi di un progetto di “rete ambientale” tra i Comuni delle aree jonico-adriatiche della Puglia centrale (dalla terra delle gravine, alla valle d’itria e all’alto salento).» A renderlo noto è Maria Grazia Chianura, Assessore all’ambiente del Comune di Grottaglie.
«L’obiettivo – si legge in una nota dell’Assessore Chianura – è quello di fare sistema, al fine di stabilire politiche ambientali e di sviluppo del territorio coerenti, ecosostenibili e propositive, in un’area che presenta criticità e punti di forza comuni. L’art. 2 comma 1) del D.Lgs n. 152/06 ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il migliora-mento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
L’idea di base è quella di promuovere le buone pratiche e la tutela e valorizzazione della bellezza del nostro territorio delle sue numerose eccellenze.
Tutta l’area interessata è caratterizzata da comuni elementi:
• eccellenze ambientali e di interesse storico e paesaggistico;
• testimonianze storiche, artistiche e religiose;
• tradizioni storico-culturali e gastronomiche.
In concreto s’intendono avviare iniziative comuni di promozione delle buone pratiche mirate particolarmente all’educazione e alla sensibilizzazione ambientale, salvaguardando e valorizzando i territori comunali, ma anche creare un sistema integrato e coordinato per l’individuazione, la pianificazione e l’organizzazione di progetti di intervento locale, coinvolgendo sinergicamente i diversi attori pubblici e privati, sia a livello locale, che regionale, nazionale ed internazionale.
L’iniziativa – precisa la nota dell’Assessore Maria Grazia Chianura – è aperta a tutti Comuni interessati al progetto.
È necessario superare le logiche locali per arrivare a pensare ai territori in maniera nuova: dobbiamo passare dal concetto di Smart City a quello ben più ampio e coinvolgente di Smart Land. »