«Apriamo i giornali e leggiamo che chiudono degli Ospedali e uno nel tarantino. Si sentiva nell’aria già da molto tempo che avrebbero fatto fuori il San Marco di Grottaglie.» Lo dichiara in una nota il Comitato in difesa dell’ ospedale San Marco.
«Questo si apprende dai mezzi di informazione anche se il Piano di riordino non è stato messo ancora per iscritto. Sembra che la Sinistra del nostro paese si stia rivoltando contro la Regione mentre la destra attacca la sinistra. Noi del Comitato in difesa del San Marco chiediamo a questi politici: perché invece di dissentire le idee del Presidente Emiliano non chiedete le sue dimissioni? Come Assessore alla Sanità, il Governatore della Regione Puglia non è del tutto trasparente. Come mai si chiudono Grottaglie e l’ostetricia di Castellaneta, quando la Bernardini, che non ha la rianimazione e preferisce non avere l’ostetricia, ma che piuttosto chiede la neurochirurgia, continuerà a far partorire?
Questo – prosegue la nota dell Comitato in difesa dell’ospedale San Marco – sembra a noi un gioco politico da parte di Emiliano. Appare strano che dalla sua parte siano passati tre Consiglieri del centro-destra di Manduria ( Franzoso, Turco e Morgante) ai quali forse è stato promesso che il punto nascita sarebbe stato assegnato all’Ospedale del loro paese.
E’ noto che il caro Presidente non ha reso pubblici i bilanci ospedalieri e tutti i dati degli stessi. Ricordiamo che il nostro nosocomio è quello che spende di meno.
Come mai nella zona di Lecce non sono stati toccati gli Ospedali, neanche i più piccoli? C’è li forse qualcuno che difende veramente il proprio territorio?
Continuiamo dicendo che il San Marco come l’Ospedale Nord è una costola importantissima del Sant.ma Annunziata di Taranto e che eliminando questo si sta mutilando l’ospedale della provincia.
Per di più il distretto di Grottaglie è il più grande della provincia.
Se è vero che i nostri politici non sono legati alla sola poltrona ma che tengono veramente alle esigenze della popolazione e del territorio – conclude la nota del Comitato in difesa dell’ospedale San Marco, allora che si dimettano in massa dal Consiglio comunale e che il nostro Primo Cittadino e tutti i sindaci del comprensorio Ta6 firmino una lettera e la mandino al Presidente del Consiglio Renzi e al Ministro della Sanità Lorenzin, rendendo edotti questi ultimi sulle incongruenze e la mancanza di trasparenza della politica del Signor Emiliano, che pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo in Puglia. »