Ieri 10 Settembre Il Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco, rappresentato da una sua esponente, Federica Quaranta, ha preso parte all’Assemblea Nazionale del Movimento Italiano Sanità Aree Disagiate, che si è tenuta a Bologna.
«Il Comitato di Grottaglie – spiega una nota – era stato formalmente invitato dalla referente nazionale Sig.ra Cioni per discutere insieme la bozza di Testo Base comune, base per la costituzione nazionale, del “Movimento Italiano Sanità Aree Disagiate”.
Presenti in Assemblea i rappresentanti di Comitati cittadini per la tutela della salute provenienti da tutte le Regioni italiane.
Ogni Comitato è stato invitato a presentare e palesare la situazione del proprio territorio, disagiato perché montano o perché situato in zona sismica o come il nostro ad elevato livello di inquinamento ambientale.
Ogni rappresentante ha portato all’attenzione dell’Assemblea problematiche molto simili alle nostre e iniziative messe in pratica.
Anche il Comitato in difesa del San Marco – prosegue la nota – ha preso la parola raccontando quello che sta succedendo nella provincia jonica e la nostra battaglia per dire NO allo scempio perpetrato dal Governatore Emiliano, raccontando il saccheggio delle ultime ore delle cullette dal reparto di Ostetricia. La referente ha palesato la disponibilità del Comitato grottagliese di sostenere e votare il Testo Base del movimento.
Il documento è stato letto e discusso: la lotta del Movimento Nazionale è integralmente e totalmente per la difesa della Sanità Pubblica e del Sistema Sanitario Nazionale Pubblico contro ogni logica di tutela della salute affidata alle strutture private. Si rifiuta ogni logica di delega al privato dell’assistenza sanitaria dovuta dal servizio pubblico che comporti chiusura delle strutture pubbliche, ritenendo che il privato convenzionato debba essere puramente complementare a ciò che il pubblico deve garantire in ogni territorio dello Stato. Si chiede che il Governo, con i poteri di legislazione sostitutiva, riporti alla competenza statale il riconoscimento, l’organizzazione, la programmazione, la gestione economica della sanità delle Aree Particolarmente Disagiate, per assicurare pienamente, con pari condizioni di accesso e con uguaglianza il Diritto alla Salute sancito dall’art.32 della Costituzione in questi territori svantaggiati in tutta la Repubblica.
Si chiede altresì – continua la nota del Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco – che il Pronto Soccorso di Area Disagiata sia un vero Pronto Soccorso di base con posti di OBI di almeno 24/48 ore, con personale medico dedicato di specialità con supporto di Chirurgia Generale, Ortopedica e Anestesiologica H24 assicurate con personale in rotazione collegato all’HUB/SPOKE di riferimento, e di Medicina Generale, la presenza h24 di laboratorio analisi di base, radiologia tradizionale e TAC, nonché la presenza di un Punto Nascite con personale Ostetrico, medico ginecologico e pediatrico. Tale testo, che consta di molteplici paragrafi, viene rivolto in maniera ufficiale al Governo, alle Commissioni Sanità e Bilancio di Camera e Senato, alla Conferenza Stato/Regioni, ai Parlamentari delle nostre Regioni, ai Ministeri della Salute e dell’Economia, ai Presidenti regionali e alle istituzioni tutte.
Il Comitato in difesa del San Marco ha sottoscritto il modulo di adesione al M.I.S.A.D. (Movimento Italiano Sanità Aree Disagiate) e ha dato la propria disponibilità a partecipare alle prossime iniziative nazionali.
Uniti si vince!!! Questo il motto del Movimento.
Al termine dell’Assemblea – conclude la nota, un reporter bolognese ha palesato alla nostra referente la volontà di inserire la situazione grottagliese in un documentario che sta girando, naturalmente, da parte nostra, tutta la disponibilità.»