metaverso
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Con l’avanzare delle tecnologie, quello della realtà virtuale appare come un futuro sempre più prossimo. Solo qualche mese fa Mark Zuckerberg aveva ufficialmente annunciato la nascita del nuovo brand Meta, società di cui fanno parte Facebook, Instagram e il sistema di messaggistica istantanea WhatsApp.

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Meta e il metaverso

Non è un caso che il fondatore e CEO di Facebook abbia scelto Meta come nuovo nome. Il termine, un’abbreviazione di metaverso, è stato coniato dall’autore di fantascienza Neal Stephenson. Nel 1992, lo aveva impiegato nel romanzo postcyberpunk Snow Crash per descrivere una sorta di mondo virtuale dove, muovendosi per mezzo di avatar, le persone possono interagire liberamente tra di loro e muoversi tra strade, negozi, locali e uffici.

L’auspicio di Zuckerberg è che con la nascita di Meta possa aprirsi un nuovo capitolo non solo per la sua azienda, ma anche per Internet e per l’intera umanità. L’operazione di rebranding vuole pertanto sottolineare la crescita di interesse da parte del colosso statunitense nei confronti della realtà virtuale e aumentata. In un futuro prossimo potremmo dunque trovarci a lavorare, a fare acquisti, a giocare o a incontrare gli amici utilizzando degli ologrammi in 3D e spostandoci all’interno di un mondo immaginario simile a quello di Matrix ma con maggiore consapevolezza.

Il metaverso è il futuro dei videogiochi

Per compiere i passi necessari verso l’espansione del neo-universo e far sì che milioni di utenti possano presto accedere a questa nuova realtà alternativa, soltanto in Europa Meta ha in programma 10mila assunzioni nei prossimi 5 anni. Parallelamente, ci sono altri settori – in primis quello del gaming – che stanno compiendo passi da gigante per restare al passo coi tempi e trovare il giusto collocamento nel metaverso.

Sebbene il progetto di sviluppo di questo strabiliante spazio virtuale sia già avviato, a detta degli esperti ci vorrà almeno un decennio prima che vi si possa realmente accedere.

Ciò significa che, almeno per il momento, gli utenti e i videogiocatori dovranno continuare a fare affidamento sulle piattaforme più tradizionali. Di sicuro non avranno comunque da lamentarsi. L’intrattenimento online offre infatti tantissime opportunità di svago e di gioco, in grado di stimolare il coinvolgimento e la curiosità del player.

Dalla modalità live al metaverso: come cambieranno i casinò online

Una industry che guarda con interesse al nuovo mondo virtuale è quella del gambling. Tra i migliori siti di gioco d’azzardo online figurano infatti quelli che impiegano tecnologie talmente avanzate da supportare i giochi dal vivocon live dealer che vanno da poker al baccarat, dalla ruota della fortuna ai nuovi prodotti che vengono periodicamente introdotti in catalogo. Nonostante il metaverso non sia ancora accessibile, le case da gioco virtuali sono comunque in grado di garantire esperienze immersive e livelli di interazione tali da non far rimpiangere le sedi di gioco fisiche.

Una volta che l’universo costruito sulla realtà aumentata decollerà, sarà sufficiente indossare un visore VR come Hoculus Quest o HTC Cosmos per catapultarsi in un casinò identico in tutto e per tutto a una sala da gioco reale. Ma anche dispositivi indossabili – i cosiddetti wearable – come i guanti creati dal Reality Lab di Meta, che consentiranno di far provare ai gambler, completamente immersi nel mondo virtuale, le stesse sensazioni che si provano in quello reale.

Il gioco online e i mondi paralleli

Agli occhi di un videogamer abituale, il metaverso non apparirà quasi certamente come una novità assoluta. Anche sulla scia della pandemia, si sono infatti moltiplicati i giochi basati sulla possibilità di muoversi all’interno di mondi paralleli. Questi videogame consentono di interagire con gli amici o con altri personaggi, di esplorare spazi illimitati e di comprare, vendere o scambiare oggetti utilizzando token e denaro virtuale.

È sufficiente pensare ad alcuni titoli che hanno fatto la storia dell’iGaming, come GTA V e Pokemon Go. Ma anche al più recente Genshin Impact, un action RPG open world sviluppato dalla software house cinese miHoYo, che nel giro di appena un anno ha incassato oltre 3,7 miliardi di dollari. All’opportunità di avere contatti con gli avatar di altri giocatori si somma quindi la possibilità di compiere transazioni economiche finalizzate all’acquisto di prodotti, all’aumento di livello e ad altre operazioni simili impiegando criptovalute e monete virtuali.

iGaming e sistemi di pagamento

Pressochè tutti gli addetti ai lavori sono concordi nel sostenere che la criptovaluta sarà il “denaro del metaverso”. Basate sulla tecnologia blockchain, sono un sistema di pagamento pratico, veloce, decentralizzato e di conseguenza non soggetto al controllo dei singoli Paesi. La moneta virtuale consente di giocare su piattaforme e siti internazionali, senza la preoccupazione di vedersi addebitare commissioni da capogiro.

Contemporaneamente, grazie alla crittografia è in grado di garantire maggiore privacy, protezione e sicurezza nell’ambito dei pagamenti. D’altronde, se due big del settore videoludico come Twitch e Steam non disdegnano di mostrare il proprio apprezzamento verso il mondo delle cripto, è presumibile che in futuro queste ultime troveranno sempre maggiori occasioni di integrazione.

Conclusioni

Le imprese tecnologiche e l’industria dei videogiochi stanno lavorando per abbattere lo schermo che separa Internet dagli utenti. L’obiettivo è quello di creare un mondo a tre dimensioni in cui entrare realmente, e non semplicemente da guardare.

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