«L’ipotesi di riordino della rete ospedaliera pugliese, presentato in modo sommario nell’ormai consolidato stile “Renzi”, quello delle slides per intenderci, conferma, laddove ve ne fosse necessità, il totale fallimento delle politiche sanitarie dei dieci anni di amministrazione Vendola. Amministrazione sostenuta in modo determinante da quel PD, da cui l’ attuale segretario regionale, Emiliano, ha ereditato il ruolo di guida e, a quanto pare, lo stesso modus operandi.» Lo dichiara Francesca Colaninno, Vice Coordinatrice provinciale dei “Conservatori e Riformisti” ionici.
«Ci troviamo di fronte – afferma la Colaninno, senza soluzione di continuità rispetto al passato, a nuovi tagli, che si fanno passare per “riorganizzazione”. Tagli che rientrano in una logica meramente ragionieristica e che nessuna correlazione hanno con le reali esigenze del territorio. La cosiddetta “razionalizzazione” non può realizzarsi sulla scorta di valutazioni di natura esclusivamente quantitativa, applicando qualche algoritmo! La provincia di Taranto, che ha già subito nell’era Vendola una serie di accorpamenti e chiusure di reparti, non può più essere penalizzata. Ciò non per una questione di difesa ad oltranza di interessi campanilistici, ma per una semplice valutazione oggettiva della realtà. Una realtà purtroppo assolutamente critica. Una realtà che Emiliano conosce molto bene, essendosi occupato in prima persona delle vicende che riguardano il disastro ambientale che riguarda la provincia ionica.
Se chiudere interi reparti come si intenderebbe fare a Grottaglie è un grave errore – afferma la Vice Coordinatrice provinciale dei CoR, pensare di ridimensionare realtà in cui si riscontrano eccellenze, come nel caso della oncologia presente a Castellaneta, è solo una grande contraddizione in termini! Inutile oggi, a pochi giorni dal varo definitivo del piano, organizzare da parte di Emiliano incontri che non modificano nella sostanza l’impianto generale del provvedimento. La sanità pugliese ha sicuramente bisogno di razionalizzazione, ma andando ad eliminare gli sprechi laddove negli anni si sono creati per le politiche scellerate della sinistra.
Taranto – conclude Francesca Colaninno, Vice Coordinatrice provinciale CoR – richiede oggi un’attenzione diversa, non associabile ad una visione generale; il minimo che si possa attendere è che non si operi alcun ulteriore taglio agli attuali servizi attivi. Fermo restando che l’obiettivo dovrà essere quello di adeguare gli organici, oggi assolutamente sottodimensionati, e potenziare quei servizi più legati alle specifiche patologie del territorio, quali purtroppo quelle oncologiche.
Come Conservatori e Riformisti vigileremo perché questo obiettivo sia raggiunto nei tempi più brevi possibile.»