«In questi giorni il Sindaco Alabrese e l’Assessore Stefani hanno fatto affiggere un manifesto pubblico per tutta la città, in cui chiedono ai cittadini Grottagliesi di raggiungere un + 5 percento di differenziata.» Lo ricorda Ciro Gianfreda, capogruppo Pdl F.I. nel Consiglio Comunale di Grottaglie
«Entrambi – afferma Gianfreda – con questo manifesto vogliono far intendere, che se Noi Grattagliesi non ci impegniamo nel differenziare meglio i rifiuti urbani ci dovremmo sobbarcare la famigerata Ecotassa Regionale. Il Sindaco e l’Assessore in una sorta di scarica barile, facendo intendere che è il Cittadino che non si impegna, continuano a giocare con i soldi dei contribuenti Grottagliesi sperperando letteralmente oltre 18.600 euro al mese in più, rispetto a quelle già utilizzate in questi anni, risorse già cospicue e impegnate per un servizio di raccolta differenziata organizzato dalla vecchia Giunta Vinci. Per avere che cosa? Per avere una raccolta differenziata che non va oltre il 14.99% su tutto il 2014, con una punta del 21,26%, solo nel Novembre 2014. Attualmente invece, la raccolta differenziata nella indifferenza e nell’immobilismo completo dell’Assessore Stefani, nel mese di gennaio 2015 la percentuale di differenziata è calata al 19.09% nel mese di febbraio al 19.97%, mentre nel mese di marzo al 20,17%, con una media nei primi tre mesi che non và oltre a19,722% , cioè un punto e mezzo percentuale meno di Novembre 2014. Un grande risultato non c’è dubbio per il nostro Assessore all’Ambiente.!!!.
L’Assessore – incalza Gianfreda – nel suo letargo permanente, con qualche comparsa di qua e di la, partecipando a qualche manifestazione scolastica, sempre a spese dei contribuenti Grottagliesi e mai a carico della ditta che detiene in “proroga permanente” il servizio di differenziata, non riesce a organizzare un servizio degno di questo nome. L’Assessore Stefani, solo a Novembre 2014, unico mese del 2014 ha raggiunto un 21,26% (lontanissimo dal 65% per legge) mentre tutti gli altri mesi ben al disotto di questa percentuale. L’Assessore non dice però che nel mese di Novembre si sono spiantati gli alberi di via Partigiani Caduti per il rifacimento della strada e in più si sono potate le siepi della zona 167 nord . E che grazie a questi scarti di verde, si è evitato la penale sull’Ecotassa e pagare solo (7,50 euro + iva), con un risparmio di oltre 200.000 sulle 330.000 euro già pagati dai contribuenti Grottagliesi con la TARI 2014 e che il Sindaco e l’Assessore si sono dimenticati di restituire ai contribuenti grottagliesi. Ma state ben certi, nella prossima sessione di bilancio glielo ricorderò facendo una apposito emendamento.
Veramente Sindaco Alabrese e Assessore Stefani, credete che i Grottagliesi siano cosi ingenui da non capire che, questa Amministrazione pur avendo ingenti risorse ( circa cinque milioni di euro) attraverso l’aumento vertiginoso della TARI (Tassa sui rifiuti) dal 2013 al 2014 , in cambio, stanno avendo un servizio di raccolta differenziata ormai superato e inefficiente?
E’ mai possibile che non capite che con il vostro immobilismo e la vostra incapacità ad amministrare, vi siete fatti anche commissariale l’ARO di cui il nostro Comune era ed è il capofila e il nostro Sindaco il suo massimo rappresentate.
E’ mai possibile, che non vi accorgete che la colpa non è dei Grottagliesi, se il metodo da voi programmato e organizzato di Raccolta Differenziata attraverso le campane di raccolta del vetro, della carta, della plastica, dislocati in vari punti della nostra Cittadina , portato avanti in maniera ostinata da oltre 15 anni, non ha riportato risultati significativi? La colpa di chi è, del cittadino o vostra che non sapete amministrare e organizzare un servizio efficiente ?
E’ mai possibile, che voi non comprendiate o non ascoltate, il sentire comune dei cittadini Grottagliesi, che se non attivate su tutto il territorio comunale la raccolta della frazione umida e il porta a porta delle altre frazioni, a Grottaglie, non si potrà mai raggiungere percentuali del 50-60% e oltre, di differenziata annua. Eppure Lei Sindaco è stato Assessore all’Ambiente , Presidente dell’ATO/TA4, Presidente dell’ARO /TA3 queste cose le dovrebbe sapere.
E’ mai possibile, che Lei Sindaco e Assessore Stefani non vi siete mai recati a pochi chilometri dalla nostra cittadina, per capire come funziona una raccolta differenziata spinta e porta a porta? Se lo fate, vi accorgerete che le campane sono completamente assenti, dei cassonetti dell’indifferenziato non vi è nemmeno l’ombra, e vedrete che, in questi Comuni è presente solo il porta a porta di tutte le frazioni – rifiuti.
Eppure – prosegue ancora Ciro Gianfreda – questi Comuni sono a pochi passi da Grottaglie, dove abbiamo dei bellissimi esempi di raccolta differenziata come Roccaforzata , Monteparano , Sava, Monteiasi e molti altri ancora. Solo a Grottaglie da decenni non riusciamo a superare il 20% di differenziata mentre in questi comuni si supera ampiamente il 65% di differenziata. Che fallimento per voi.
La verità vera è che, non siete in grado di organizzare nulla, sono anni che perdete tempo, sperperate fiumi di denaro pubblico e in cambio sapete solo incolpare i Grottagliesi di essere incivili, che vanno educati e che si devono impegnare di più nel fare la raccolta differenziata.
Nel fra tempo Lei Sindaco Alabrese e Assessore Stefani cosa avete fatto? Avete aumentato nel 2014 la TARI, state tartassando i Grottagliesi, state sperperando quasi 5.000.000,00 di euro in una gestione fallimentare dei Rifiuti a dir poco ridicola, raccogliendo nel 2014 un misero 14.99% di differenziata e nei primi mesi del 2015 un’altro misero 20,50% di media, percentuale lontanissima da quella prevista per legge e che sarebbe dovuta essere il 65% già al 31/12/2012. Non vi sembra che siete Voi che dovreste impegnarvi di più?
Sindaco – conclude Ciro Gianfreda – visti i risultati, dovrebbero essere i cittadini di Grottaglie a farle un manifesto pubblico con su scritto “Ciro e l’Ambiente, a quando il porta a porta e una raccolta differenziata a un + 65%?” Dimettetevi, vedrete che chiunque vi sostituirà non potrà che fare meglio.»