“Domenica si gioca una partita molto importante per il futuro del nostro Paese, molto simile a quello dell’acqua pubblica.” Lo ricorda il Sindaco di Grottaglie, Ciro Alabrese, a qualche ora dal silenzio elettorale, in vista del Referendum sulle Trivelle.” Attraverso questo voto – spiega – sanciamo un diritto alla democrazia, sconfiggendo i fautori dell’astensionismo che sperano puntualmente nella quota fisiologica del “non voto”. Invito ad approfittare concretamente di uno dei pochi strumenti di democrazia diretta, a nostra disposizione (art.75 della Costituzione), finalizzato alla cancellazione parziale o totale, di una legge dello Stato.
Votiamo “SI” al Referendum abrogativo sulle Trivelle. Un voto che non interessa e coinvolge solo i luoghi geograficamente vicini al mare. In questo modo, le attività di estrazione con le trivelle, oggetto del voto, saranno fermate allo scadere delle concessioni, anche in presenza di giacimenti di gas e petrolio attivi. Il Referendum si riferisce alle estrazioni nelle acque italiane entro le 12 miglia dalla costa.
Secondo fonti accreditate, compreso il parere del Ministero dello Sviluppo Economico, gli idrocarburi nei nostri mari, sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno di petrolio per sole 7 settimane, quello di gas per 6 mesi. Tra i diversi motivi per votare SI, ricordo un altro dato, quello relativo al numero di Trivelle: tre su quattro non rispettano le leggi che regolano la materia, con il potenziale danno ambientale, di cui tutti potremmo pagare le conseguenze.
Dobbiamo depotenziare chi è coinvolto in colossali interessi economici, a danno del nostro mare e della nostra salute – conclude Alabrese-.Abbiamo invece il diritto-dovere di salvaguardare la bellezza e l’integrità delle acque italiane, puntando di più sull’energia pulita e rinnovabile, a tutela del futuro delle nuove generazioni! Domenica, 17 aprile 2016, io voto “SI”. Fatelo anche voi.”