“Questa non è stata una sostituzione di assessori dimissionari ma una riorganizzazione dell’attività amministrativa.” Ha esordito il Sindaco di Grottaglie nel suo primo commento dopo la ricomposizione della sua terza Giunta.
“Il taglio delle risorse agli enti locali, la riduzione del personale, la legge sul patto di stabilità hanno reso difficile la vita ai sindaci dei comuni e quindi ha reso problematica l’attivazione e la risoluzione delle questioni aperte e promesse in fase di programma elettorale.” E’ questa, a lunghi tratti, la motivazione che Ciro Alabrese pone all’atto della nomina della nuova Giunta, per rispondere alle diverse sollecitazioni che sono state mosse a questa amministrazione.
“Nonostante questo abbiamo sempre cercato di mantenere servizi di qualità ai quali i cittadini di Grottaglie grazie alle azioni di centrosinistra hanno avuto e abbiamo cercato di aprire nuovi percorsi” ha aggiunto.
“Le dimissioni dei due assessori uscenti sono state solo una coincidenza. Era già mia intenzione rimodulare e ricomporre la squadra nell’ultimo anno. Simpaticamente – aggiunge il Sindaco – ho detto che se gli assessori sono stanchi se ne possono andare a mare. Noi abbiamo il dovere di completare il nostro mandato completando una serie di cose che si possono completare nonostante le difficoltà a cominciare dalla manutenzione, dal controllo della città, dalla casa di riposo, dalla piscina, dal lavoro, come priorità, nello sviluppo aeroportuale, la difesa dell’ospedale. Tante cose, quelle che si possono fare, le dobbiamo fare anche in dieci mesi, con le competenze e le energie dei nuovi tre assessori.”