Ci sono esistenze che apparentemente non lasciano alcun segno vivendo ai margini della società, dimorando nell’ombra in un mondo parallelo così distante da noi che ci porta quasi a non accorgerci della loro presenza.
Grottaglie in queste ore saluta Chelino. La notizia ha fatto il giro del web. Complice la condivisione dei social.
All’anagrafe era Michele ma per tutti era diventato, da sempre, Chelino.
Il suo aspetto molto particolare ne faceva quasi un sosia del poeta Charles Dickens. Tante sono le voci circolanti circa il suo passato. La più insistente sostiene che in passato fosse stato un valente caminaro (figulo).
Come racconta Angelo Nacci, su un post cliccatissimo qui su Gir, “Ricordo che ai tempi della Guerra del Golfo a Grottaglie venne organizzata in tarda serata una veglia per la pace. E ricordo esattamente che in quell’occasione vidi in piedi sull’attenti, allineati in rigoroso silenzio Cannilora, Peppu lu Locco e Chelino. Sicuramente anche loro in quel momento, a loro modo, percepivano la gravità della situazione“.
Chelino se ne andato. E in molti oggi lo ricordano, chi con un senso di affetto, chi con nostalgia.
Ciao Chelino.