«L’Asl di Taranto e l’assessorato regionale alla Sanità, facciano chiarezza in merito al reimpiego degli avvocati convenzionati dei consultori familiari presso l’ufficio legale della stessa azienda sanitaria, in esecuzione della delibera di giunta regionale che non prevede più, per i consultori familiari, la figura specialistica dell’avvocato». Ad intervenire sull’argomento è il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano.
«Nel provvedimento regionale – scrive Mazzarano – non è chiaro se gli amministratori intendessero riferirsi solo al ruolo degli avvocati organicamente dipendenti dei consultori ed impegnati ad occuparsi dei contenziosi dell’Ente, e non, come invece appare, anche ai legali in rapporto di convenzione, ingaggiati per seguire i casi direttamente correlati alle attività di front office dei consultori familiari. Tale delibera potrebbe stravolgere non solo il ruolo stesso dei consultori familiari, che verrebbero a trasformarsi in mere strutture sanitarie perdendo la funzione sociale che li caratterizza, ma renderebbe anche incerto il destino professionale degli avvocati legati all’Asl da contratto “Sumai” a tempo indeterminato. Numerose le consulenze legali correlate alle attività svolte dai consultori familiari che necessitano della presenza degli avvocati. Attività che vanno dall’assistenza matrimoniale alle problematiche di abuso e violenza all’interno dei nuclei familiari; dalle pratiche di affido o adozione nazionale ed internazionale ai progetti scolastici finalizzati all’educazione alla legalità. Le delicate attività avviate all’interno dei consultori familiari hanno l’esigenza di essere curate da avvocati specializzati, che sulla scorta delle necessità sociali riscontrate all’interno di punti di ascolto quali i consultori, hanno dato vita a figure professionali come quella del “mediatore familiare”, senza la quale non è possibile garantire il mantenimento degli standard di servizio assicurati sino ad ora ai cittadini e soprattutto alle fasce più deboli.
E’ per questo – conclude Mazzarano – che si rende improrogabile un chiarimento da parte dell’assessorato alla Sanità della Regione Puglia, che spieghi le posizioni contrattuali degli avvocati convenzionati. Fino al sopraggiungimento di tali chiarimenti, l’Asl di Taranto sospenda ogni modifica alle attività dei legali all’interno dei consultori familiari».