«Dieci anni di governo Vendola hanno causato disastri su ogni fronte che oggi appaiono in tutta la loro drammaticità.» Lo dichiara Gianfranco Chiarelli, coordinatore provinciale dei “Conservatori e Riformisti” di Taranto.
«Si parte dalla sanità – prosegue Chiarelli, il punto di forza della propaganda vendoliana; gli ispettori del ministero della salute inviati in Puglia per una TAC prenotata a 600 giorni per un ammalata oncologica, la dice tutta su quali siano le reali condizioni del sistema sanitario pugliese. La vicenda delle internalizzazioni, sempre nelle ASL, bocciate dal Consiglio di Stato, sono un ulteriore prova del fallimento totale della sinistra, e del sistema quantomeno discutibile con cui si sono realizzate alcune operazioni. Potremmo poi parlare della questione rifiuti o della gestione, a dir poco opaca, della vicenda Ilva di Taranto. Ciò che oggi preoccupa maggiormente però è la vera e propria guerra che Emiliano ha ingaggiato con Renzi. Una guerra i cui costi non potranno che ricadere sui cittadini pugliesi. Due grandi affabulatori che ogni giorno si scontrano a forza di tweet e di interviste, su ogni questione. Quanto accaduto ieri in consiglio con la bocciatura della legge per il finanziamento dei costi per il referendum, che Emiliano ha trasformato in ordine del giorno, è un ulteriore segnale di come le lotte intestine al PD condizionino di fatto l’attività amministrativa della regione.
I pugliesi – conclude Chiarelli – non possono essere ostaggio di una campagna elettorale continua piuttosto che di un congresso del PD sempre aperto.»