«La bocciatura, avvenuta in terza commissione regionale, del piano di riordino ospedaliero, rappresenta sicuramente un forte segnale di crisi di una maggioranza che da tempo mostra evidenti problemi di tenuta.» E’ quanto dichiara il Icoordinatore provinciale dei Conservatori e Riformisti, On.le Gianfranco Chiarelli.
«Ma al netto delle questioni politiche – prosegue Chiarelli – in ogni caso meritevoli di un approfondito dibattito, quanto accaduto segnala la oggettiva difficoltà ad approvare un piano fondato solo su tagli lineari, ispirati esclusivamente alla riduzione indiscriminata di risorse, e di servizi, prescindendo dalle reali esigenze dei territori. Ritengo di dover ascrivere, in gran parte, l’esito del voto odierno al martellante e incisivo lavoro svolto in questi mesi dal nostro consigliere regionale Renato Perrini. Sin dal suo insediamento ha fatto della sanità, e del diritto dei cittadini, segnatamente quelli della provincia ionica, particolarmente gravati da un elevata incidenza di malattie gravi, l’obiettivo primario della sua azione politica in regione. Facendo ciò che avrebbe dovuto fare Emiliano, nella sua duplice veste di presidente della regione Puglia, e di assessore alla sanità; ovvero verificare direttamente sul territorio le esigenze della utenza e la disponibilità/carenze della offerta sanitaria.
Diversi sono stati i suoi sopralluoghi nei vari centri di cura, e intensa l’ interlocuzione con i pazienti, i medici e la struttura di governo dell’ ASL di Taranto. Fino all’ultima denuncia dei giorni scorsi relativa alle insostenibili attese che caratterizzano ormai in modo costante l’unico pronto soccorso rimasto attivo in provincia. Tanto che la sua relazione in commissione, solidamente supportata dalla conoscenza diretta dei fatti, è stata apprezzata dai colleghi, anche nell’ambito della stessa maggioranza. Ora Emiliano, sempre più distratto dalle vicende del suo partito, provi a recuperare un po’ di buon senso e, con responsabilità, si decida a designare un assessore alla sanità, che possa al più presto recuperare il tanto tempo perduto e riscrivere un piano di riordino che sia conforme alle reali esigenze dei territori.
Noi – conclude Chiarelli, con il nostro consigliere regionale, e tutto il gruppo dei Conservatori e Riformisti, sempre nell’esclusivo interesse dei cittadini, siamo disponibili a ogni forma di collaborazione, purché vi sia finalmente ascolto e volontà reale di cambiamento.»