«E’ stato sottoscritto in data odierna a Taranto il Piano Sociale di Zona (PSdZ), il primo rispetto ai rimanenti Ambiti del territorio ionico, contenente una seria programmazione di interventi e di servizi sociali fino al 2020, a favore dei cittadini nel capoluogo.» Lo rendono noto le segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil.
«L’Ambito di Taranto infatti – spiega la nota sindacale, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, con l’Assessore ai Servizi sociali, Avv. Simona Scarpati e dell’Ufficio di Piano, dopo aver promosso una prima fase di progettazione partecipata su Tavoli tematici con le Associazioni e le strutture del Terzo Settore, coerentemente con quanto prevede il Piano Regionale delle Politiche Sociali, ha promosso anche la fase di concertazione con Cgil Cisl Uil e le relative Categorie.
E’ tale concertazione che ha definito la programmazione del nuovo PSdZ 2018-2020, mettendo in campo decine di progetti per interventi e Servizi sociali e Socio sanitari.
Cgil, Cisl, Uil con le rispettive Categorie, in rappresentanza dei lavoratori, dei pensionati e loro famiglie, danno positivamente atto all’Istituzione locale e all’Ufficio di Piano dell’Ambito che hanno consentito la conclusione positiva del processo concertativo, auspicando che tale clima di leale collaborazione e sinergia operativa continui anche nelle successive fasi di verifica e di valutazione, inerenti all’attuazione di quanto programmato.
Al contempo, le OO. SS. denunciano con preoccupazione gli inopinati ritardi che si registrano negli altri cinque Ambiti territoriali, ovvero Ginosa, Massafra, Martina Franca, Grottaglie, Manduria.
Ritardi di fatto inspiegabili, considerato che gli stessi Ambiti negli ultimi mesi hanno convocato e realizzato per diversi giorni ai Tavoli tematici la fase della co-progettazione, propedeutica alla predisposizione vera e propria dei Piani Sociali di Zona.
Tutto, però, si è inspiegabilmente bloccato! Perché?
E soprattutto: quando sarà possibile riprendere il confronto per varare, anche per i restanti cittadini della provincia di Taranto, il Piano triennale di interventi e di Servizi sociali di cui c’è assoluto bisogno?
I ritardi nella riprogrammazione di Servizi sociali, che riguardano diverse migliaia di persone tra le più fragili e bisognose di aiuto, denotano in realtà una inaccettabile sottovalutazione di tali bisogni e dei doveri che incombono su coloro che rivestono ruoli e responsabilità istituzionali e funzionali negli Ambiti.
Cgil, Cisl, Uil e le Categorie componenti i rispettivi Coordinamenti delle Politiche Sociali (Pensionati, Funzione Pubblica, Servizi, Medici, Scuola), ribadendo con forza la denuncia dei suddetti ritardi preannunciano un’adeguata mobilitazione, qualora chi ha responsabilità istituzionale persistesse nella mancata convocazione dei Tavoli di concertazione per predisporre i relativi PSdZ e giungere alla sottoscrizione del Verbale conclusivo in ogni singolo Ambito.»