Cassa Depositi e Prestiti Spa (CDP) ha concluso oggi con successo la sua prima emissione di un ‘Digital Bond’ su Blockchain[2], con un’operazione interamente sottoscritta da Intesa Sanpaolo in qualità di unico investitore istituzionale. Il titolo, del valore nominale pari a 25 milioni di euro ha una durata di 4 mesi e una cedola fissa pagabile a scadenza del 3,633% calcolato su base annua.
L’emissione, avvenuta tramite la tecnologia a registro distribuito o DLT (Distributed Ledger Technology), è la prima effettuata in Italia ai sensi del decreto-Legge “FinTech“, che disciplina le emissioni e la circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale. L’operazione è avvenuta nell’ambito della partecipazione di CDP e Intesa Sanpaolo alla sperimentazione avviata dalla Banca Centrale Europea (BCE) per individuare nuove soluzioni per il regolamento delle transazioni all’ingrosso in moneta della Banca Centrale per le operazioni realizzate sulle DLT. Il progetto di CDP è stato infatti selezionato da Banca d’Italia e BCE nell’ambito dell’iniziativa “Exploratory work on new technologies for wholesale central bank money settlement“.
Nell’ambito di tale iniziativa, CDP e Intesa Sanpaolo hanno agito come Market Participant. CDP ha anche svolto il ruolo di Market DLT Operator in qualità di Responsabile del Registro DLT a seguito dell’approvazione da parte della CONSOB all’iscrizione nell’elenco dei Responsabili dei Registri per la circolazione digitale.
Il regolamento dei flussi finanziari è avvenuto nella stessa giornata in moneta di Banca Centrale attraverso la soluzione “TIPS Hash Link” sviluppata da Banca d’Italia che consente l’interoperabilità tra una piattaforma DLT generica e il sistema Target Services (nello specifico T2) utilizzato dall’Eurosistema per i pagamenti all’ingrosso.
[1] Le Distributed Ledger Tecnology (DLT) sono sistemi basati su un registro distribuito, ossia un archivio di informazioni in cui sono registrate le operazioni e che è condiviso da una serie di nodi di rete DLT ed è sincronizzato tra di essi, mediante l’utilizzo di un meccanismo di consenso.
[2] La blockchain è una particolare tipologia delle c.d. Distributed Ledger Techonology e consiste in un registro digitale, aperto e distribuito, in grado di memorizzare le informazioni, attraverso apposite transazioni, in una sequenza ordinata e immutabile di blocchi, in modo sicuro e verificabile, mediante l’applicazione di opportune tecniche crittografiche.