Resta chiusa via Marconi. Una delle arterie principali di Grottaglie resterà al momento chiusa nel tratto in cui fu rinvenuta la cavità sotterranea. Come è noto la centralissima via che taglia in due la città è chiusa da diversi mesi nel primo tratto, quello che interseca l’incrocio con via Diaz.
A seguito dei carteggi tra la Sovrintendenza e il Comune, e il rinvenimento di un’altra cavità in via Deledda, l’8 aprile scorso l’ente ha fatto pervenire la relazione redatta dall’archeologo presente in cantiere per l’espletamento del servizio di sorveglianza archeologica agli scavi, trasmessa anche alla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo di Taranto.
Nella stessa data la predetta relazione veniva trasmessa all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale, per l’avvio della procedura di catalogazione e definizione del “grado di pericolosità geologica” associato alla cavità rinvenuta.
Successivamente l’Autorità ha richiesto della documentazione esplicativa al fine di valutare
eventuali necessità di aggiornamento del Piano Assetto Idrogeologico.
A tal proposito quindi il Comune dovrà effettuare uno Studio di compatibilità geologica comprensivo delle indagini dirette e indirette dei luoghi in argomento su entrambe le cavità.
Qui la Determina del Comune, con data 26 aprile, per l’affidamento dei servizi tecnici per la redazione dello studio di compatibilità geologica comprensiva delle indagini dirette e indirette, richiesta dall’autorità di bacino.