«Il decimo Decreto Ilva autorizza ulteriore fiducia nel futuro industriale di Taranto e del Paese, perciò riteniamo si possa mettere parola fine al commissariamento straordinario, dando avvio al processo di vendita o di fitto del Gruppo Ilva e, dunque, dello stabilimento siderurgico di Taranto.» Lo dichiara Antonio Castellucci, Segretario Generale della CISL Taranto Brindisi.
«Le condizioni definite dal Decreto – afferma Castellucci – possono consentire, adesso, di rilanciare tutto il nuovo processo di natura industriale, occupazionale ed ambientale che da tempo come Cisl auspichiamo, insieme con la categoria dei lavoratori metalmeccanici.
Del provvedimento, sottolineiamo tra i tanti elementi importanti, la scelta della tutela delle Pmi dell’indotto e dell’autotrasporto e l’autorizzazione all’Arpa ad assumere, a tempo indeterminato, personale che assicuri le attività di accertamento relative all’attuazione del piano ambientale. Inoltre, vengono confermati 800 milioni (di cui 600 nel 2016 e 200 nel 2017) vincolati esclusivamente al completamento dell’AiA (Autorizzazione integrata ambientale).
La Cisl Taranto Brindisi – conclude Castellucci – nel dare atto al Governo della coerenza manifestata tra quanto finora promesso e quanto sta realizzando per il rilancio societario e produttivo del segmento siderurgia, chiede oggi che esso si faccia parte attiva nei confronti dei potenziali acquirenti, affinché questi presentino preventivamente anche al sindacato il Piano industriale.
Piano che dovrà indispensabilmente prevedere, come da noi più volte evidenziato, garanzie ambientali, occupazionali e produttive.»