Dopo la “Bandiera Blu”, ecco la “Spiga Verde”: dal turismo
all’agricoltura, Castellaneta lavora per l’eccellenza
Il territorio di Castellaneta si aggiudica la “Spiga Verde” della Fee Italia ai comuni più attenti alla tutela del territorio e qualità della vita. La cittadina pugliese entra nel pantheon delle 31 località rurali che hanno mostrato particolare attenzione alla qualità della vita, alla sostenibilità e al settore agricolo, ottenendo il vessillo che fa il paio con la “Bandiera Blu”, ottenuta per il quarto anno consecutivo. La cerimonia di consegna si è tenuta a Roma nella sala Spadolini del ministero per i Beni e le Attività Culturali, mettendo insieme le località che in 12 regioni differenti hanno superato le stringenti valutazioni della fondazione danese attiva anche in Italia.
Dalla partecipazione pubblica all’educazione alla sostenibilità,dall’assetto urbanistico all’agricoltura passando per la protezione della biodiversità, la conservazione e valorizzazione del paesaggio e la tutela del suolo, Castellaneta ha mostrato il suo lato migliore rispetto a tutti i 16 parametri previsti, convincendo la commissione composta da ministero, Carabinieri Forestali, Cnr, Ispra e Confagricoltura anche su temi di enorme rilevanza come la gestione del ciclo dei rifiuti, l’efficienza energetica, la qualità dell’aria, dell’acqua e dell’ambiente sonoro, la mobilità sostenibile, il turismo e i fattori di rischio del territorio.
«Parlano di noi, in tutta Italia, perché siamo bravi a valorizzare i nostri settori portanti – è il commento del sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti –. La “Bandiera Blu” poteva bastarci, infatti, ma abbiamo pensato che fosse necessario trovare una leva per promuovere anche la nostra agricoltura, un mix vincente di tradizione e innovazione. Abbiamo cercato e ottenuto, quindi, il riconoscimento della “Spiga Verde”, che certifica le buone pratiche messe in campo soprattutto nel settore agricolo, avendo particolare attenzione per il tema della sostenibilità».
Castellaneta è l’unico comune della provincia di Taranto ad aver ottenuto la “Spiga Verde”, accompagnato in Puglia da Ostuni e Carovigno, e l’accoppiata con la “Bandiera Blu” la inserisce in un club ancora più esclusivo di località che sono state capaci di valorizzare entrambi i settori identificativi dell’economia pugliese.
«Tutelare, valorizzare e promuovere le nostre produzioni agricole di eccellenza – ha aggiunto il primo cittadino – e la straordinaria ricchezza di un paesaggio che va dalla Murgia al mare, passando dal nostro meraviglioso borgo antico, dalle gravine, lame e pinete, sono gli obiettivi che ci siamo dati per costruire il futuro della nostra comunità».