«Carosino si configura sempre più come un paese multietnico. Tanti sono i residenti stranieri nel nostro comune e tante sono le nazionalità rappresentate.» Lo ricorda un comunicato del Sindaco del comune ionico.
«Da questo assunto – spiega ancora la nota del Sindaco di Carosino – prende forma il progetto culturale “CULTAMINIAMOCI”, un’idea dei consiglieri comunali Cosimo Fiorino, delegato alla Cultura, e Cristina Leone, delegata alle Politiche Sociali, finanziato dall’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“CULTAMINIAMOCI” perché per l’Amministrazione Comunale questa “diversità” sul territorio rappresenta una opportunità di scambio di esperienze per una sempre maggiore crescita culturale e sociale.
“CULTAMINIAMOCI” perché l’obiettivo è la contaminazione a doppio senso, che sarà sperimentata in questo primo progetto in svariati modi : si potrà assistere alla preparazione di piatti etnici, si potranno ammirare abiti tipici delle varie nazionalità presenti sul territorio, ed altro ancora. Il percorso culturale culminerà in una settimana di eventi dal 20 al 26 marzo 2017 in occasione della XIII edizione della “Settimana di azione contro il razzismo”, che rappresenta un primo esempio di azione contro il razzismo che il Comune intende intraprendere.
Il progetto – spiega ancora il Sindaco di Carosino – costituisce lo sviluppo naturale del programma SPRAR lanciato a Carosino nel settembre 2016 e che ha visto il nostro comune accogliere richiedenti protezione umanitaria provenienti da diverse nazioni dell’Africa e dell’Asia.
L’Amministrazione Comunale si avvale del partenariato e della collaborazione attiva di importanti realtà culturali che operano sul territorio: la Pro Loco locale, che ha già avviato un percorso di integrazione accogliendo tra i propri soci alcuni dei residenti stranieri e che sosterrà l’Amministrazione Comunale soprattutto nello sviluppo dell’ambito culinario; la Compagnia Teatrale “Cicci Ti Santa” di Carosino, che avrà un ruolo determinante nella documentazione delle attività previste nel progetto e nella produzione di un documentario, avvalendosi della professionalità del pluripremiato (anche a livello internazionale) Eros D’Antona, regista carosinese; l’Associazione di Promozione Sociale “Babele” che già gestisce lo SPRAR di Carosino e che coordinerà tutte le presenze straniere che vorranno prendere parte al progetto.»