Dopo un inizio un po’ incerto, è arrivata finalmente l’estate con temperature torride. Da qualche settimana ormai si registrano giornate di caldo intenso. Come sempre ci sono alcune categorie che necessitano di particolare attenzione e accorgimenti, per evitare i danni provocati dal grande caldo: gli anziani, i bambini, gli ammalati e i nostri amici animali.
Evitare di uscire nelle ore più calde
Seguire delle semplici regole, garantirà a tutti un’estate sicura, come evitare di uscire nelle ore più calde, rinfrescare viso e arti regolarmente, indossare abbigliamento leggero e non sintetico, ripararsi dal sole, migliorare il clima in ambiente domestico tenendolo arieggiato e fresco, idratarsi di frequente, bere acqua in abbondanza, evitare bevande ghiacciate e alcolici.
Il caldo torrido insidia per i nostri amici animali
La stagione estiva nasconde in realtà più di una insidia anche per gli animali che accompagnano il nostro quotidiano. È per questo motivo che, nei mesi più caldi, come per bambini ed anziani, occorre qualche accorgimento in più per tutelare la loro salute.
Tra i pericoli che maggiormente possono arrecare danno ai nostri amici ci sono certamente il colpo di calore e il colpo di sole.
Difendiamo gli animali dal caldo
Alcune regole semplici, ma molto importanti, possono essere sufficienti per salvaguardare la salute degli animali: non lasciate gli animali in auto perché l’abitacolo del veicolo si riscalda rapidamente; non lasciate gli animali legati in luoghi esposti alla luce solare diretta. Assicuratevi che abbiano sempre a disposizione acqua fresca, soprattutto dopo l’esercizio fisico.
Evitate di portarli a spasso nelle ore più calde della giornata. Valutate la possibilità di portare i cani in spiaggia solo se sussistono condizioni favorevoli (es. ventilazione, ombra). È consigliabile comunque non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati ed evitare gli sbalzi di temperatura.
Un aiuto per i cani di quartiere
Ci sono poi animali che non vivono in un ambiente domestico ma per strada o in aree a loro destinate: i cani di quartiere. L’istituzione del cane di quartiere, avutasi con l’attuazione della legge nazionale sul randagismo e con l’istituzione effettiva da parte del sindaco, costituisce una forma di adozione dei randagi da parte degli abitanti di una determinata zona, i quali devono provvedere alla cura dell’animale. Il cane deve essere innanzitutto condotto al canile sanitario per l’identificazione ed il tatuaggio, i trattamenti sanitari e la sterilizzazione: subito dopo può essere reinserito nel quartiere di provenienza ed affidato alle cure di un tutore. Secondo il dettato normativo i volontari attivi su un determinato territorio possono segnalare al sindaco la presenza di cani che, di fatto, appartengono al quartiere perché riconosciuti e curati dalla cittadinanza. Non sono randagi, sono cani liberi accuditi, una soluzione che garantisce ai cani una vita dignitosa e una soluzione per la collettività, rispetto alla permanenza nei canili. Umani e cani siamo tutti cittadini di una comunità, e se un cane viene sterilizzato e reimmesso sul territorio di origine, previa valutazione da parte di professionisti circa l’integrazione del cane stesso nel quartiere di appartenenza, questi può tranquillamente convivere con la collettività. Sono quindi liberi, ma accuditi.
E vanno accuditi soprattutto in questi giorni di grande caldo. Una delle accortezze che possiamo avere per questi nostri amici a quattro zampe è lasciare una ciotola con dell’acqua a loro disposizione agli angoli delle strade, in modo che possano bere e trovare ristoro e refrigerio. Questo semplice gesto potrà salvare tante vite e donare sollievo immediato a chi non sa difendersi da solo; si potranno aiutare cani, ma non solo, anche gatti e uccellini, che si potranno dissetare e, in alcuni casi, salvare dalla disidratazione e dalle conseguenze anche letali che può avere.
Ma bisogna comunque stare attenti ad alcuni dettagli: l’acqua va lasciata in penombra in modo che non evapori velocemente, procedere al ricambio dell’acqua perché sia sufficientemente fresca, avere di cura di mantenere la ciotola pulita ed evitare il ristagno dell’acqua, i ristagni d’acqua, infatti, anche temporanei, sono i luoghi in cui le zanzare depongono le uova. Se si lascia anche del cibo, non lasciare residui di cibo umido nella ciotola, poiché a causa della presenza di batteri, che con il caldo si sviluppano più velocemente, il cibo si decompone rapidamente.