Il Grottaglie archivia la pratica Squinzano per 3 reti a 0 e prosegue nella caccia al primo posto.
Un testa coda che è andato lungo i binari previsti. Il Grottaglie, favorito, si è approcciato nel modo migliore alla gara facendola sua con autorevolezza, mostrandosi superiore agli avversari. I tre punti odierni mantengono invariate le distanze dalla prima in classifica, il Conversano, che però è braccato non solo dal Grottaglie ma anche dal Mottola, vincitore a San Vito, e dalla Rutiglianese corsara a Campi contro il Brilla. Quattro squadre nel giro di due punti, un campionato aperto ed equilibrato oltre ad essere qualitativamente valido.
Il Grottaglie si presenta al giro di boa in una posizione di classifica che un mese e mezzo fa era impensata, meno 10 dalla vetta, allora del Brilla, una posizione di centro classifica che stonava con il valore della squadra e i proclami di inizio stagione. Un recupero notevole, una ripresa evidente che ora pone i biancoazzurri in pole position, insieme alle altre, per poter sprintare e raggiungere il traguardo.
Ma torniamo alla partita di ieri: vantaggio del Grottaglie al 31° con Galeandro, cross dalla sinistra di Sanarica, ponte di testa di Cantoro con il bomber biancoazzurro ben appostato sul secondo palo, da solo, lesto ad appoggiare in rete. Il raddoppio al minuto 39 con Cantoro che risolve una serie di batti e ribatti in area calciando in rete una palla vagante. La ripresa si apre subito con il Grottaglie che spinge e al 48° trova il tris su rigore, Carbone penetra in area dalla sinistra e viene strattonato più volte, l’arbitro vicino all’azione decreta il penalty che Galeandro trasforma realizzando la seconda doppietta stagionale e portando a 13 il suo bottino personale.
Dunque vittoria senza discussione alcuna e prospettive di un girone di ritorno tutto da vivere con l’Ars et Labor che pare abbia un marcia in più. Unico neo di giornata un episodio che con il calcio non ha nulla a che fare, alcuni sconosciuti hanno lanciato, contro il parabrezza del pullman del Grottaglie, un vecchio e pesante lucchetto che ha prodotto un foro al vetro. Un gesto inutile e barbaro che non trova collocazione in una logica sportiva ma soprattutto umana.
Tabellino
SQUINZANO – ARS ET LABOR GROTTAGLIE: 0 – 3
Formazioni
Squinzano: Pino, Ingrosso (De Perto), Dautaj, Riso, Di Giorgio (Sardano), Miccoli, Vendetta, Caliolo, Sabella (Montinaro), Del Vescovo (De Marco), Palano (Urso). A disp. Cavaliere, Pagliara. All. De Carlo.
Ars et Labor Grottaglie: Annicchiarico, Appeso, Sanarica, Collocolo, Camassa, Amaddio, Cantoro (Gigantiello), Fonzino (Trani), Galeandro (Masella), Carbone (Suma), Zito (Roberti). A disp. Strusi, Pisano. All. Marinelli.
Marcatori: 31°pt e 3°st Galeandro, 39° pt Cantoro
Arbitro Cianci di bari
Le parole di mister Marinelli a fine partita: “Le uniche difficoltà erano quelle di adattarsi al campo e al clima partita. Ci siamo approcciati bene e poi abbiamo indirizzato la gara così come volevamo. I ragazzi sono stati bravi, l’atteggiamento è stato quello giusto, una prova di maturità a prescindere dai valori in campo, dovevamo avere pazienza nella gestione delle situazioni e trovare il varco giusto, abbiamo vinto 3 a 0 ma le reti potevano essere di più. Abbiamo chiuso la partita con 6 under in campo, tutti bravi, tutti che hanno dato il loro contributo, questo è motivo di soddisfazione perché evidenzia la crescita generale del settore giovanile e il buon lavoro che la società sta facendo alle spalle della prima squadra, un lavoro che noi osserviamo e teniamo in considerazione.”