Per la legge dei grandi numeri prima o poi il Grottaglie si sarebbe dovuto fermare, la sorte ha voluto che la serie di vittorie consecutive si fermasse proprio nella partita più attesa, il derby contro il Manduria.
Risultato finale 0 a 0 per una partita che non ha offerto un grande spettacolo. I padroni di casa hanno avuto un’alta percentuale di possesso palla e una supremazia in ogni zona del campo ma hanno creato poco rispetto alla mole di gioco sviluppata. Il Manduria è sceso in campo per non prenderle e ci è riuscito, squadra accorta, raddoppi sistematici, la propria area di rigore affollata ma ordinata, tempismo nelle chiusure e tanto mestiere che in parecchie occasioni si è trasformato in ostruzionismo.
I padroni di casa sono stati più vivaci nel primo tempo quando hanno creato situazioni potenzialmente interessanti ma veramente pericolose solo in due occasioni: con Carbone su calcio di punizione, respinto a pugni da Anastasia (Grottagliese) e con un tiro al volo di Pastano, pescato in area di rigore, che ha costretto ancora il portiere avversario ad un altro intervento in tuffo. Nella ripresa il Grottaglie ha aumentato la pressione e si è trovato in superiorità numerica per l’espulsione di Masi (doppia ammonizione) ma anche nella seconda frazione di gioco solo in due occasioni i biancoazzurri hanno sfiorato il goal: con un tiro di Appeso dalla distanza di un soffio fuori e con un doppio colpo di testa di Galeandro allo scadere neutralizzato dal portiere. Un pareggio che rallenta la corsa del Grottaglie ma che comunque gli permette di mantenere la vetta della classifica, questa volta a pari punti con la Rutiglianese vista la sconfitta del Conversano in casa contro il Brilla, da considerare che il Mottola, sotto di un punto, ha una partita da recuperare. Uno 0 a 0 dal sapore poco gustoso arrivato nel derby ma soprattutto con una prestazione non da Grottaglie. Forse la troppa tensione o l’ansia ha limitato o bloccato il dinamismo degli undici in campo che non sono riusciti ad esprimersi sui soliti livelli. La vittoria sicuramente l’ha conquistata il popolo biancoazzurro che in massa ha gremito gli spalti del D’Amuri così come mai si era visto negli ultimi anni. Circa 1000 spettatori con coreografia da serie A per una gara di Prima Categoria e’ davvero tanta roba, Grottaglie ha un pubblico che merita altro.
Tabellino
ARS ET LABOR GROTTAGLIE – MANDURIA 0 – 0
Formazioni
Ars Et Labor Grottaglie: Annicchiarico, Pisano (Fonzino), Sanarica, Collocolo, Camassa, Amaddio, Pastano (Cantoro), Appeso, Galeandro, Napolitano (De Comite), Carbone. A disp. Strusi, Lecce, Bamba, Gigantiello. All. Marinelli.
Manduria: Anastasia, Olivieri (Jabarteh), Mingiano, Erario, Mero, Masi, Riezzo (Caffè), Lotito, Franza (Granata), Urbano, De Pascalis (Morleo). A disp. Tolardo, Fasano, Mandurino. All. Lippolis.
Ammoniti: Jabarteh (M), Erario (M), Mero (M), Masi (M), Franza (M), Sanarica (G), Collocolo (G), Appeso (G).
Espulsi: Masi (M) per doppia ammonizione
Arbitro sig. Giammarco Raimondo della sezione di Taranto