Pubblicità in concessione a Google

Quella al “D’Amuri” oggi era una partita importante per entrambe le squadre: il Taranto doveva continuare la sua volata verso la vetta della classifica e confermare la serie positiva di risultati, l’Ars et Labor Grottaglie doveva tentare il colpaccio contro la quasi capolista e risollevare la sua preoccupante classifica.

Pubblicità in concessione a Google

Il risultato finale parla di un Taranto che al 20° del secondo tempo con una rete di Genchi passa in vantaggio ed alla fine della partita mette in tasca il quarto risultato utile di fila e porta a casa i tre punti che gli consentono di tallonare la Fidelis Andria, distante 5 lunghezze a tre partite dalla fine. Ma i numeri non dicono tutto, e allora proviamo a raccontare qualcosa di altro, partendo da una Ars et Labor Grottaglie che non vuole regalare niente ai “cugini” rossoblu e scende in campo decisa ed organizzata, determinata a non sfigurare. Tra gli undici biancoazzurri, al termine della partita, tutti meritano la sufficienza, ma tra tutti menzione d’onore al portiere Laghezza, protagonista di almeno due interventi che hanno strappato applausi a scena aperta al pubblico presente ed a Mister Pizzonia, che nonostante le otto sconfitte subite consecutivamente mette in campo faccia e cuore.

Sugli spalti circa 2500 spettatori, di cui almeno più di un terzo provenienti da Taranto, tifoserie composte che si scambiano saluti e cori, mentre gli ultras biancoazzurri continuano la contestazione della dirigenza dell’Ars et Labor Grottaglie, giudicata inadeguata alla luce dei risultati.

Pubblicità in concessione a Google