Leonardo a Grottaglie
Pubblicità in concessione a Google

“Grazie alla ripresa della produzione dei 787 della Boeing, la Leonardo divizione aeronautica potrà vedere il futuro meno buio da come era stato prospettato nei mesi scorsi.
Infatti dall’America arriva la notizia che la Federal Aviation Authority (Faa), l’autorità americana di regolamentazione del settore aereo, potrebbe presto dare il via libera alla ripartenza delle consegne del 787 Dreamliner. Cento 737 sono stati infatti ordinati da Delta, con un’opzione di altri trenta. Un’operazione da tredici miliardi e mezzo di dollari.”

Pubblicità in concessione a Google

E’ quanto comunica il Partito Democratico di Grottaglie intervenendo con una nota inviata ai media sullo stabilimento Leonardo di Grottaglie.

“La decisione della Faa sul Dreamliner, consentirebbe a Boeing di riprendere le consegne del 787 Dreamliner già nel corso del mese, dopo che erano state sospese a maggio dell’anno scorso. Una vera e propria boccata d’ossigeno per il costruttore americano.
La ripresa della produzione è una notizia positiva per l’industria italiana, e fa ben sperare per il futuro degli stabilimenti della Leonardo, tra questi quello di Grottaglie.”

Continua la nota del Partito Democratico di Grottaglie.

“Come sappiamo il sito produttivo di Grottaglie era stato colpito dallo stop del programma americano causato dalla Pandemia e dalle problematiche tecniche legate al 787.
A causa della mancanza di commesse Boing, la Leonardo aveva avviato un processo di diversificazione produttiva, che riguarda il sito tarantino, dove a breve potranno essere prodotte anche le fusoliere dell’innovativo velivolo VX4 di Vertical Aerospace, l’ala dell’EuroDrone e i componenti del drone a energia solare SkyDweller, facendo leva sulle avanzate capacità nelle produzioni in fibra di carbonio.
Un sospiro di sollievo allora, per il secondo stabilimento industriale della nostra provincia, che potrà adesso riprendere la sua attività industriale e continuare a garantire 1.325 posti di lavoro diretti e circa 400 posti di lavoro nell’indotto.
Bisogna però che non ci si fermi a questo.
Infatti a partire dal 2025 si prevede una significativa ripartenza del trasporto aereo civile.
E, da quell’anno in poi, si stima possa iniziare una nuova era scientifica e tecnologica per l’industria delle aerostrutture.
Ebbene, la Puglia, con la crisi dell’asse produttivo di Grottaglie/Brindisi, rischia di perdere questa imperdibile occasione di progresso e sviluppo.
Inoltre un’altra filiera, la filiera pesante delle costruzioni, manutenzioni e demolizioni aeronautiche avrà sempre e comunque un suo spazio industriale, di mercato, di innovazione e di significativo impatto occupazionale, e il sito di Grottaglie potrebbe assicurarsi un suo futuro a lungo termine.
La politica, i sindacati, le forze imprenditoriali e le istituzioni tutte, devono allora immediatamente chiedere alla Leonardo di ridefinire il piano di produzione del sito industriale di Grottaglie, bloccando le delocalizzazioni di personale e salvaguardare l’indotto, e nello stesso tempo mettere in atto tutte quelle azioni perché nel sito grottagliese possano concretizzarsi tutte le sue potenzialità”, comunica il Partito Democratico di Grottaglie intervenendo con una nota inviata ai media sullo stabilimento Leonardo di Grottaglie.

Pubblicità in concessione a Google