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A poche ore dal nuovo anno sui social si discute sugli immancabili botti di capodanno, una consuetudine ormai per molti divenuta tradizione assai diffusa.
Accensione e lanci di fuochi d’artificio, sparo di petardi anche di grossa dimensione e potenza, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici. Nella notte tra il 31 dicembre e il gennaio le strade e le piazze si illuminano a giorno.
Nel 2015 il Sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese impose con una ordinanza il divieto di accensione e lancio di fuochi d’artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici, anche se di libera vendita, dal 17 dicembre al 10 gennaio.
L’intento di quella ordinanza fu quello di tutelare l’incolumità e la quiete dei cittadini ed anche la tranquillità degli animali. Ma non solo: anche le sollecitazioni di molti cittadini contrari a tale consuetudine.
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Al momento nessuna ordinanza è stata emessa dal Sindaco Ciro D’Alò.
Il primo cittadino ha organizzato una festa per la città in piazza Regina Margherita ma non sono stati emessi divieti specifici sui botti.
Intanto sui social la città è spaccata in due: da un parte c’è chi vuole libertà di poter accendere i fuochi considerando che sono di libera vendita, dall’altra c’è chi vuole tutelare gli animali e la quiete cittadina e chiede al Sindaco di emanare l’ordinanza.
Tu che ne pensi:
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