«E’ un vero peccato che si sia persa una buona occasione per discutere in Consiglio Regionale delle prospettive di AQP e della gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Da un lato – prosegue l’esponente ionico di Sinistra Italiana, la scelta,assunta dalla conferenza dei capigruppo, di non discutere in Aula la mozione per l’istituzione di un tavolo tecnico paritetico con le associazioni su AQP, dall’altro la decisione assunta dal Presidente Emiliano di non rispondere (pur se presente in Aula) alla mia interrogazione, depositata lo scorso 31 gennaio e riguardante la ormai prossima scadenza dell’affidamento del Servizio Idrico alla stessa AQP.
Questi due elementi inducono a ritenere che il Governo regionale voglia inspiegabilmente evitare di confrontarsi, in Consiglio Regionale, su un argomento così importante e delicato per la comunità pugliese.
E questa scelta appare ancora più sbagliata, ove si consideri che c’è stata una manifestazione spontanea degli attivisti del movimento per l’Acqua Pubblica che attendono giustamente delle risposte, dal Governo regionale e dalla maggioranza che lo sostiene.
Noi – rimarca Borraccino – ci aspettiamo che nel prossimo Consiglio Regionale si affronti questo tema, che non può continuare ad essere evitato o rinviato, altrimenti si genererebbe il sospetto che le idee non siano chiare su come procedere e che qualcuno possa pensare alla privatizzazione del servizio.
Siccome siamo certi che non possa essere così, perché altrimenti si tradirebbe la volontà popolare espressa nel referendum del 2011, ma anche la dichiarazione del capo di gabinetto del presidente Emiliano che in audizione, nella seconda commissione da me convocata sul tema specifico, affermò l’esatto contrario. Sulla volontà dell’assetto pubblico dell’acquedotto, è necessario avviare subito una discussione ampia e approfondita, nella massima trasparenza, dal momento che non è più possibile tollerare che delle sorti di AQP si discuta solo in stanze chiuse, tra le diverse correnti del PD.
Nella mia funzione di Presidente della II Commissione Consiliare ho cercato di avviare la discussione in quella sede, ma le risposte furono un po’ vaghe e generiche.
E’ necessario, invece, un impegno forte della Regione, affinchè la gestione dell’acqua, in Puglia, continui ad essere pubblica, e non diventi un affare milionario per qualche multiutility .
Noi – conclude Borraccino – faremo fino in fondo la nostra parte, al fianco di tutti quei cittadini, quelle associazioni e quei movimenti che non smetteranno mai di considerare l’acqua un bene comune da preservare, tutelare e garantire a tutti.»