«Dal 2008 al 2014 persi 5000 posti di lavoro nel settore dell’edilizia a Taranto. I sindacati parlano a ragion veduta di crisi senza fine!» Lo dichiara Cosimo Borraccino di SEL Taranto.
«Si rende necessario, a modesto parere, sia di un’accelerazione della spesa, in modo che tutti i cantieri previsti (dall’Ilva alle opere portuali) siano aperti creando così nuovi posti di lavoro, sia l’individuazione di un meccanismo che consenta di rioccupare almeno parte della forza lavoro oggi inattiva attraverso anche la valorizzazione, in qualche modo, del sistema delle imprese locali al fine d’incoraggiare l’utilizzo delle maestranze del posto nella realizzazione delle opere finalizzate a rendere ecosostenibile l’apparato industriale e a rilanciare l’area portuale.
Sarebbe necessario nello specifico – conclude Cosimo Borraccino di SEL Taranto – un tavolo interistituzionale per risolvere, nel pieno rispetto della legalità, i problemi della crisi del settore.»