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«Ieri sera ho partecipato a Pulsano ad un dibattito sulla strada Regionale 8 organizzato congiuntamente dai Circoli di Sinistra Italiana di Pulsano, Lizzano e Manduria.» Lo rende noto il consigliere regionale Cosimo Borraccino.

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«Presenti i rispettivi coordinatori Elisa Tomai, Gianluca Lecce e Marcello Settanni, il dibattito – prosegue l’esponente ionico di Sinistra Italiana – ha visto la partecipazione dei consigliere comunali di Pulsano Emiliano D’Amaro e del dott. Pietro Borraccino.
La relazione tecnica affidata all’ingegnere progettista dell’opera Angelo Cimini è stata chiarissima ed esaustiva da coinvolgere il pubblico presente in sala con domande ed osservazioni.
Nel mio intervento ho espresso convintamente la volontà di continuare a lavorare per perseguire la realizzazione di questo progetto, che seguo con attenzione da quando ero un giovanissimo consigliere comunale di Pulsano.

Sono consapevole – aggiunge Borraccino – che la fruibilità di quest’opera non richiederà certamente tempi brevissimi, ma mi impegno a collaborare politicamente con l’assessore regionale al ramo, l’amico Giannini, per far si che si possa far partire presto l’opera. A tal proposito va dato atto che anche il presidente Emiliano riconosce la validità di questa infrastruttura e sta lavorando fattivamente in questa direzione.

La Regionale 8 è di estrema importanza per l’intera economia tarantina, soprattutto in questo momento storico che vede tante aziende locali in crisi, con i conseguenti cali occupazionali. Occupazione quindi che potrebbe invece riversarsi in altri settori quali l’agricoltura, il turismo, la logistica e il commercio grazie ad una migliore mobilità.
Quest’opera in questi anni ha dovuto tener conto di tante problematiche che hanno ostacolato l’iter. Ma con i vari accordi si sta reggiungendo un’equilibrio che tenga conto degli impatti ambientali e del rispetto della flora e della fauna locale.

E’ un’opera importante che costerà circa 200 milioni di euro che potrà rendere la mobilità all’altezza delle nostre bellezze naturali. Il progetto dell’infrastruttura, lunga circa 60 km, con aree parcheggio per circa 16.000 posti auto lungo tutto il percorso, prevede la costruzione di una ciclovia dello Jonio affiancata da una pista pedonale, per una lunghezza di circa 46 km, con percorsi salute, aree per camper, strade secondarie messe in sicurezza per consentire la mobilità alternativa nell’entroterra soprattutto a fini agricoli.

Un’infrastruttura quindi all’avanguardia – conclude Borraccino – che consentirà di agevolare lo sviluppo di questi territori ricchi di cotanta bellezza

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