«Le Guardie mediche, i Pronto Soccorso e i Sert stanno diventando sempre più postazioni a rischio per i medici e gli altri operatori che vi prestano servizio.» A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Cosimo Borraccino, presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Risale appena a qualche giorno fa – ricorda l’esponente ionico di Sinistra Italiana – l’aggressione a una dottoressa della Guardia medica di Statte, nel Tarantino, che non intendeva prescrivere farmaci ritenuti non necessari e urgenti a un individuo che, per tutta risposta, l’ha minacciata con una pistola. E’ stato poi accertato dai Carabinieri che si trattava di un’arma giocattolo, ma l’episodio è comunque inquietante, perché è l’ennesimo di una serie di atti di violenza che purtroppo si verificano nella nostra regione. Ricordiamo il drammatico atto di violenza di alcuni anni fa che culminò con l’assassinio della dottoressa Paola Labriola, stimata psichiatra uccisa da un paziente in un Centro di Salute Mentale di Bari.
Purtroppo questi episodi più o meno gravi di aggressione al personale medico e infermieristico sono frequenti. Occorrerebbe quindi tutelare maggiormente, soprattutto i presidi particolarmente esposti, affinché gli operatori sanitari siano messi nelle condizioni di espletare il loro impegnativo lavoro serenamente.
Chiediamo, perciò – conclude Borraccino, al presidente Emiliano di provvedere quanto prima a dotare queste postazioni di un idoneo servizio di vigilanza, atto a garantire il rispetto e a tutelare l’integrità fisica di chi vi lavora».