«Ieri mattina ho presentato una Proposta di Legge Regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, per far fronte a quella che ormai è diventata una vera e propria emergenza sociale, e cioè il disagio abitativo.» Lo dichiara il consigliere regionale, Mino Borraccino, Presidente della Seconda Commissione Consiliare, “Affari Generali, Personale e Struttura degli Uffici Regionali e di Enti Regionali”.
«Con il protrarsi della più grave crisi economica che il nostro Paese ha mai conosciuto dal dopoguerra ad oggi – afferma l’esponente ionico di Sinistra Italiana, sono sempre di più i cittadini pugliesi che hanno crescenti difficoltà a sopportare i costi di un’abitazione e che rischiano letteralmente di finire a dormire per strada o in macchina, spesso con le famiglie al seguito.
Si tratta di un tema particolarmente gravoso e delicato, rispetto al quale si rende necessario intervenire con alcune modifiche e integrazioni sulla disciplina regionale vigente in materia, contenuta nella legge n. 10 del 20 maggio 2014.
Si tratta certamente di una legge molto positiva che ha riordinato tutta la materia, in Puglia, ma che oggi necessita evidentemente di essere in parte emendata e completata per introdurre norme che consentano di adeguare la disciplina vigente alle esigenze più pressanti che emergono dalla società in materia di disagio abitativo, e che impongono una risposta concreta al fine di alleviare (ove possibile) questa vera e propria piaga che coinvolge sempre più famiglie.
La casa è un diritto fondamentale per ogni cittadino, alla base del vivere sociale, come sancito dalla Corte Costituzionale, e per questo la nostra proposta di legge è finalizzata a rendere questo diritto effettivo, riformando in parte la disciplina in materia di edilizia residenziale pubblica su alcuni punti specifici.
In particolare la proposta di legge interviene sulla morosità incolpevole che non può ricadere su chi si trovi a subentrare all’originario assegnatario di un alloggio di edilizia residenziale pubblica; è prevista, altresì, la possibilità di regolarizzare, a specifiche e stringenti condizioni, le occupazioni senza titolo degli alloggi, così come si introduce un ampliamento delle fattispecie in cui è consentita la cosiddetta ‘ospitalità temporanea’. Sotto altro profilo si prevede una mappatura, ad opera degli enti gestori, di tutti gli immobili che necessitano di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche con interventi tempestivi per quelle situazioni più delicate e complesse, e, infine, si introduce la possibilità di addivenire ad accordi transattivi tra ente gestore e assegnatari in caso di morosità pregresse.
Si tratta, in conclusione, di interventi puntuali, limitati, ma necessari, dal nostro punto di vista, per alleviare le sofferenze di chi vive sulla propria pelle il dramma di non avere un tetto sotto il quale condurre una esistenza dignitosa con la propria famiglia, o che rischia di perdere quella sistemazione anche provvisoria che ha trovato.
Ci auguriamo che su questo tema si possa aprire presto un ampio dibattito in Consiglio Regionale, affinchè la politica faccia fino in fondo la propria parte per andare incontro alle sofferenze di chi vive nell’incertezza del proprio futuro.
Noi, come Sinistra Italiana – conclude Borraccino, continueremo a batterci sempre perché soprattutto le fasce sociali più deboli e più fragili possano vedersi effettivamente riconosciuto il diritto ad una esistenza libera e dignitosa che, ovviamente, non può prescindere dalla disponibilità di una casa.»